Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] dei due tipi di glicolisi, che si esegue facendo metabolizzare il materiale biologico in ambiente di azoto e di ossigeno rispettivamente per la glicolisi anaerobica e per l'aerobica, consente di valutare la quantità di acido lattico prodotta per ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] che possono portare a morte la cellula. Il danno ipossico colpisce tutti i tessuti periferici sensibili alla deficienza di ossigeno (fegato, gonadi, rene, miocardio ecc.), i quali, a loro volta, vanno incontro con il tempo alla fibrosi da ipossia ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] denominate melanosomi con l'ausilio di un enzima contenente rame, la tirosinasi, di un aminoacido, la tirosina, e di ossigeno molecolare. Il gene della tirosinasi è stato recentemente isolato e si è visto che sue mutazioni sono responsabili delle ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] attraverso i reni e l’intestino e in piccola parte mediante la pelle, per sudorazione.
Aspetti biomedici
Insieme a carbonio, ossigeno e idrogeno l’a. è uno degli elementi biogeni fondamentali: costituisce infatti il 2,4% del corpo umano. Esso entra ...
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In medicina, aumento stabile del volume totale dei globuli rossi del sangue circolante. Può essere reale, manifestandosi come una malattia primitiva (p. vera, p. familiare benigna) o secondaria a varie [...] da parte di tumori renali o extrarenali mentre la p. infantile familiare consegue a emoglobine anomale con aumentata affinità per l’ossigeno o ad alterazioni del recettore per l’eritropoietina, responsabili di aumentata sensibilità all’ormone. ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] , invece, si conserva soltanto l’arco sinistro. Sia negli Uccelli sia nei Mammiferi, nell’a. corre esclusivamente sangue ossigenato proveniente dal ventricolo sinistro del cuore.
Nell’uomo l’a. inizia dal cuore con una porzione dilatata ( bulbo dell ...
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In fisiologia, liquido extracellulare (detto anche liquido sinoviale) costituito in massima parte di acqua, contenuto in piccola quantità nelle cavità articolari. Nella s. sono presenti sia elettroliti [...] , si verificano ulteriori modificazioni delle proprietà chimico-fisiche della s., dovute all’azione lesiva dei radicali dell’ossigeno (➔ radicale) prodotti in eccesso dai neutrofili attivati.
La membrana sinoviale è lo strato di rivestimento interno ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] dei tessuti è condizionato dalla vasocostrizione indotta dal freddo. Oltre che nella ridotta circolazione, che determina deficit di ossigeno e accumulo di metaboliti a livello cellulare, il congelamento si esprime, quando l'azione del freddo cessa ...
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Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] e antibiotici intestinali nel c. epatico; puntura lombare, terapia dialitica nel c. uremico; analettici, cardiotonici, ossigeno nel c. da barbiturici ecc.
Il c. pone vari interrogativi, sul piano etico, filosofico, assistenziale, medico ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] sale fino agli strati più alti dell’atmosfera, dove la radiazione ultravioletta solare lo dissocia in idrogeno e ossigeno: gli atomi di ossigeno rimangono nell’atmosfera (e poi si ricombinano con quelli di altri elementi), ma quelli di idrogeno, più ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....