Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] però un'elevata emolisi e vengono quindi adottati solo nei casi in cui sono previsti tempi di utilizzazione molto limitati. Gli ossigenatori a film consistono invece in una superficie su cui scorre un sottile strato di sangue che viene lambito da una ...
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Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] ; f. azzurri e grigi, con notevoli quantità di solfuri di ferro e sostanza organica, sono indicativi di ambienti poveri di ossigeno (riducenti); f. rossi, ricchi di ossidi e idrossidi di ferro, sono presenti nelle zone antistanti le foci dei grossi ...
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In fisiologia, liquido extracellulare (detto anche liquido sinoviale) costituito in massima parte di acqua, contenuto in piccola quantità nelle cavità articolari. Nella s. sono presenti sia elettroliti [...] , si verificano ulteriori modificazioni delle proprietà chimico-fisiche della s., dovute all’azione lesiva dei radicali dell’ossigeno (➔ radicale) prodotti in eccesso dai neutrofili attivati.
La membrana sinoviale è lo strato di rivestimento interno ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] ; le cellule interne di questi si trovano fisicamente separate dall'ambiente esterno. La necessità per ciascuna cellula di assorbire ossigeno e sostanze nutritizie e di smaltire prodotti di rifiuto è supplita in questo caso da un fluido che bagna ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] trovato da G. Hertz nel 1932, è stata effettuata una notevole separazione degli isotopi del carbonio, dell'azoto, dell'ossigeno, del neon e dell'argon. Particolarmente importante il risultato ottenuto da P. Capron e M. de Hemptinne, nel raggiungere ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] dei tessuti è condizionato dalla vasocostrizione indotta dal freddo. Oltre che nella ridotta circolazione, che determina deficit di ossigeno e accumulo di metaboliti a livello cellulare, il congelamento si esprime, quando l'azione del freddo cessa ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] flusso collegato all'aumento dell'attività neuronale in un'area del c. è sovradimensionato rispetto al consumo di ossigeno locale, la deossiemoglobina aumenta nel sangue refluo da quell'area, comportandosi così da tracciante endogeno dell'attivazione ...
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Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] nel sangue venoso una sostanza biologica (tipo l'H2O o il glucosio) resa radioattiva in qualche sua parte (per es., l'ossigeno): la sostanza raggiunge il cervello e si concentra maggiormente nella zona in cui c'è una più elevata quantità di sangue ...
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Plasma
Gabriella Argentin
Il termine plasma (dal greco πλάσμα, "cosa plasmata, forma") in ematologia indica la componente liquida del sangue, costituita da una soluzione acquosa di proteine, glucosio, [...] vista a quella del liquido interstiziale, la composizione del plasma presenta una differente concentrazione dei gas disciolti: l'ossigeno ha una concentrazione più alta, rispetto ai liquidi interstiziali, per cui il plasma può diffondere dal sangue ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] per l'attività cerebrale. È dunque possibile valutare gli indici di attività cerebrale, il consumo di glucosio o di ossigeno, nel momento in cui un soggetto esegue un dato compito.
Naturalmente per trovare attivazioni neurali associate a un preciso ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....