proteine a ferro-zolfo
Antonio Di Meo
Macromolecole biologiche costituite da ca. 100 metalloproteine, che contengono raggruppamenti atomici di ferro e zolfo in differenti rapporti stechiometrici. Sono [...] per il trasferimento di elettroni nelle cellule; per i processi di attivazione catalitica; come biosensori del ferro, dell’ossigeno, dei superossidi e di altre specie chimiche. Nel caso del trasporto di elettroni i potenziali di riduzione delle ...
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O
O [Forma maiusc. della lettera o] [ALG] (a) Simb. dell'operatore ordine di grandezza (→ ordine); (b) Simb. di ortogonale, relativ. a gruppi (v. gruppi classici, teoria dei: III 110 a). ◆ [ASF] Tipo, [...] -l'elio ionizzato; è divisa in dieci sottoclassi, da O0 a O9: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico ossigeno. ◆ [ASF] [GFS] Simb. di ovest, anche nei composti come NO, nordovest, OSO, ovest-sud-ovest, ecc. ◆ [FAT] Simb. del guscio ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] inferiore del r., si ottiene una intensa ricircolazione interna della fase liquida, con conseguente massimizzazione del trasporto di ossigeno. Le reazioni di fermentazione possono essere condotte anche in r. in cui i microorganismi (o gli enzimi da ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] in particolare sui solfati ma anche sui solfiti, tiosolfati, zolfo colloidale e su materiali organici, utilizzando le riserve di ossigeno dei solfati. L’idrogeno solforato (H2S), in aerobiosi viene ossidato nelle acque sulfuree a z. elementare dai ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] la prima volta nella storia della chimica, un chiaro modello fondato sulla composizione delle sostanze che aveva come fulcro l'ossigeno. A partire dal 1776 L. visse e operò presso l'Arsenal di Parigi con l'incarico di sovrintendere alla produzione ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] (per es., di rame) mentre è inibita dalla presenza di piccole quantità di solfuri, tiocianati e xantati. In presenza di ossigeno e in contatto con sostanze organiche porose o con ossidi metallici si può avere ignizione spontanea e perciò per la ...
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Base eterociclica purinica,
La suadeamminazione è catalizzata dalla guaninadeamminasi secondo lo schema: guanina +H2O → xantina +NH3.
La g. legata al ribosio con legame β-N-glicosidico forma il nucleoside [...] del DNA, questo nucleoside contribuisce a rendere complementare l’intera struttura stabilendo 3 legami deboli tra un atomo di ossigeno e i gruppi amminico e ammidico tra loro contigui, con la citosina omologa facente parte del filamento opposto. Dal ...
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Denominazione dei sali dell’acido permanganico, di formula generale MeMnO4, dove Me è un metallo monovalente. I p. si formano per ossidazione dei manganati a opera dell’anidride carbonica. Si possono anche [...] lo ione monovalente MnO4–, che in soluzione fortemente acida si riduce dando lo ione manganoso, mentre in soluzione neutra o basica dà biossido di manganese. I p. con acido cloridrico concentrato danno cloro, con acido solforico sviluppano ossigeno. ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] , vale a dire l’ossidazione del cloro, inibendo le reazioni concorrenti, quali l’ossidazione dell’acqua con sviluppo di ossigeno. Il termine iR è la sovratensione ohmica, vale a dire la caduta di tensione sulla resistenza R di cella, principalmente ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] reattività a temperatura elevata: si combina facilmente con ossigeno, azoto, carbonio e idrogeno ed è capace di relazione alla proprietà del t. di adsorbire reversibilmente idrogeno, ossigeno, azoto, si usano in siderurgia ferroleghe di t. ( ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....