PROTEINE o sostanze proteiche
Guido Bargellini
Le sostanze proteiche o proteine o protidi sono i costituenti chimici più importanti degli organismi animali e vegetali perché costituiscono il materiale [...] o glicina CH2(NH2) − COOH. L'acido α-ammino-propionico
è conosciuto col nome di alanina e il suo derivato ossidrilico della formula CH2(OH) − CH(NH2) − COOH è chiamato comunemente serina. Di costituzione analoga alla serina è un altro amminoacido ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il 50% o più del loro peso secco. Le p. sono essenziali per tutti ... ...
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Sostanza organica con struttura molto complessa ed elevato peso molecolare (da circa 5.000 ad alcuni milioni), di fondamentale importanza biologica. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi come principali componenti del protoplasma cellulare e come costituenti degli enzimi, degli anticorpi, ... ...
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Francesco Amaldi
La sintesi proteica (o biosintesi delle proteine o traduzione) è il processo responsabile, nelle cellule viventi, della produzione di proteine sulla base dell'informazione genetica contenuta nella sequenza nucleotidica dell'mRNA (RNA messaggero) e quindi del DNA da cui l'mRNA è stato ... ...
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Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella struttura chimica di animali e piante. Svolgono funzioni enzimatiche, di sostegno, protezione, trasporto ... ...
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Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze organiche a struttura chimica molto complessa e di fondamentale importanza biologica. Le proteine costituiscono ... ...
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proteina [Der. del gr. pròtos "principale" o proteìos "che occupa la prima posizione", termine coniato in ted. (Protein) e in fr. (protéine) dal chimico olandese G. Multer nel 1838] [BFS] Denomin. generica (anche protida o sostanza proteica) di sostanze organiche con struttura molto complessa e grande ... ...
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Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata attenzione da parte della comunità scientifica per due motivi principali: primo, il perfezionamento di tecniche ... ...
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(XXVIII, p. 371; App. II, 11, p. 621)
Walter Marconi
Proteine da idrocarburi. - Le crescenti richieste di p. derivanti dall'aumento della popolazione impongono la ricerca di fonti proteiche diverse da quelle convenzionali (carne, pesce, uova, latte, leguminose); pertanto sono stati studiati metodi ... ...
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GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Amminoacidi. □ 3. Legame covalente. □ 4. Caratterizzazione fisica ... ...
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(XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del complesso colloidale di cui è costituito il protoplasma, le proteine sono straordinariamente importanti, ... ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] campione mentre viene scaldato, è stato possibile seguire il cambiamento di posizione dell'idrogeno all'interno del gruppo ossidrile (per es. brucite, muscovite) o quello dell'acqua di cristallizzazione nel minerale studiato (per es. gesso, bassanite ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] ignote, in seguito all'incorporazione di analoghi dei precursori (detti didesossiribonucleotidi) che, in quanto sprovvisti del gruppo ossidrile (OH) in 3′, fungono da terminatori della reazione di copiatura.
Il principio fondamentale di entrambe le ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] tutto particolari: la sua formula chimica è H₂O, ma l'acqua si trova in minima parte in forma dissociata negli ioni ossidrile (OH⁻) e idronio (H₃O+). Questa sua capacità di ionizzarsi, partecipando così alle reazioni acido-base, è essenziale per la ...
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Inquinamento ambientale
Giovanni Battista Marini
Bettolo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'inquinamento della biosfera: a) le reazioni nella troposfera: inquinanti secondari; b) le reazioni nella stratosfera; [...] alla presenza nella troposfera di radicali liberi, e non già alla presenza di ossigeno o di ozono.
I radicali ossidrile, •OH, si formano per azione dell'ossigeno, in forma eccitata di dupletto, originato dall'ozono per un processo fotochimico ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] l'isomeria tra benzilammina e toluidina, confermò l'ipotesi di Kekulé; in essa, inoltre, propose il nome di ossidrile per l'-OH, facendo distinzione fra quelli degli alcooli, dei fenoli e degli acidi carbossilici.
L'attività scientifica romana ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] da uno, due o tre elettroni con formazioni di anione superossido, in prevalenza, perossido di idrogeno e radicale ossidrile.
Due complessi della catena respiratoria sono i siti cellulari della formazione dell'anione superossido da cui originano i ROS ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] l'altro strato è formato dagli anioni corrispondenti.
Analogamente, in presenza di una base forte, predomina l'azione dell'ossidrile, pure assai mobile, e la parete si carica negativamente: l'altro strato è formato dai cationi corrispondenti. Con una ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] di vedere può essere applicato anche alla spiegazione dei fenomeni di catalisi eterogenea.
a) Catalisi per ioni idrogeno e ossidrili. - Uno dei casi più importanti e studiati di catalisi omogenea è quella dell'inversione del saccarosio, oggetto fin ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] altri, fra cui il più importante è il β-ecdisone (20-idrossecdisone), che differisce dall'α per la presenza di un gruppo ossidrile in posizione 20. L'o. della muta dei Crostacei, il crustecdisone, è anch'esso uno steroide, simile all'α-ecdisone; un ...
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ossidrile
s. m. [comp. di ossi-2 e idr(ogeno), col suff. -ile]. – In chimica organica, il gruppo monovalente −OH, detto anche idrossile: negli idrossidi è presente sotto forma ionizzabile (ione idrossido), ed è indicativo del carattere basico...