NIGER (XXIV, p. 813; App. III, 11, p. 267)
Carlo Da Pozzo
Salvatore Bono
Repubblica dell'Africa occidentale, indipendente dal 1960: su una superficie di 1.267.000 km2 nel 1976 contava 4.730.000 ab., [...] , per le riserve dei quali il N. è oggi al quinto posto nel mondo occidentale. La produzione di Arlit (1460 t di ossido di uranio nel 1976) è sfruttata da una società mista, con partecipazioni statali (N. e Francia) e private (Péchiney-Motka, CFMU ...
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nucleare, industria
Carlo Mari
Insieme dei processi industriali finalizzati alla generazione di elettricità dall’uranio (fonte primaria) mediante fissione. Comprende, oltre alla filiera di costruzione [...]
In un reattore n. è possibile distinguere alcuni componenti principali. Gli elementi di combustibile, costituiti da pastiglie di ossido di uranio disposte in tubi metallici a base di leghe speciali (zircaloy), formano il nocciolo del reattore. Il ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] forma ad alta quota (ed è quindi esclusa dal rapido ciclo del vapore acqueo in troposfera) a seguito dell’ossidazione del metano.
Il riscaldamento causato dai gas serra è in parte compensato dal raffreddamento provocato dall’aumento della riflessione ...
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microottica
microòttica s. f. – Settore dell'ottica caratterizzato da linee di sviluppo quali la forte riduzione delle dimensioni fisiche di componenti (lenti, specchi, prismi, ecc.) e di schemi funzionali, [...] una serie di vantaggi per quanto riguarda le proprietà ottiche: per es., permette facilmente la formazione controllata di ossido con un valore dell’indice di rifrazione molto diverso da quello dell’elemento. Sfruttando questa differenza di valori ...
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fotocatalizzatore
fotocatalizzatóre s. m. – Sostanza in grado di promuovere una reazione chimica mediante assorbimento di radiazione, ritrovandosi inalterata al termine della reazione. Come ogni catalizzatore, [...] chimiche adsorbite sulla superficie del materiale, innescando reazioni di ossidazione e riduzione. Il f. solido largamente più usato è il per abbattere la concentrazione di inquinanti, quali gli ossidi di azoto e di zolfo, tipici delle grandi aree ...
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nitrato
Sale dell’acido nitrico. Alcuni n. inorganici e organici sono ampliamente usati nel trattamento dell’insufficienza coronarica. Lo squilibrio fra richiesta di ossigeno e possibilità di apporto [...] indesiderati più frequenti. L’uso contemporaneo di farmaci per la disfunzione erettile quali il sildenafil è da evitare, per pericolose interferenze legate all’ossido nitrico che possono provocare drammatiche riduzioni della pressione arteriosa. ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] ; lo spettro è simile a quello della classe M, ma in esso compaiono le bande dell’ossido di zirconio in luogo di quelle dell’ossido di titanio. A questa classe appartengono stelle supergiganti a relativamente bassa temperatura.
Chimica
S maiuscola è ...
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Idrocarburo alifatico insaturo della serie etilenica, di formula generale CnH2n, contenente un doppio legame; detto alchene nella nomenclatura chimica ufficiale. Meno propriamente e più genericamente, [...] il polietilene, dal cloruro di vinile il polivinilcloruro (o PVC) ecc. Il doppio legame è fonte di elettroni e può essere ossidato con una certa facilità: in presenza di permanganato di potassio le o. danno luogo ai corrispondenti glicoli mentre per ...
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Botanica
Tessuto di t. Tessuto conduttore costituito da tracheidi frammiste a cellule parenchimatiche vive. Il complesso accompagna il tessuto vascolare delle foglie di molte Gimnosperme; si ritiene che [...] , in cui occorra sostituire la grande maggioranza del sangue circolante (eritroblastosi fetale, metaemoglobinemia per avvelenamento da ossido di carbonio ecc.) si ricorre alla exsanguino-trasfusione (➔).
Le reazioni e le complicazioni della t. sono ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] in seguito all’azione del calore, a variazioni di pH, ad aggiunte di elettroliti ecc., viene utilizzata, per es., per preparare ossidi metallici e granuli molto fini, impiegati nel campo dei prodotti ceramici e dei pigmenti, e per ottenere film di ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.