METALLOGRAFIA
Luigi Pampaloni
. Arti grafiche. - Procedimento di riproduzione identico al litografico, ma che utilizza il metallo al posto della pietra. Venne in uso per la necessità, riconosciuta fin [...] per togliere le impurità alla superficie, e rapidamente asciugati per impedire la formazione dell'ossido, causa di molti insuccessi. I fogli accidentalmente ricoperti da ossido, devono essere trattati con acqua acidulata al 3% di acido nitrico, se si ...
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SUDAMINA (dal lat. sudamen)
Antonio Gasbarrini
È una sorta di eruzione vescicolosa, che sopravviene dopo profusi sudori. È comune perciò nel decorso di quelle malattie che s'accompagnano con sudorazione [...] l'orifizio del condotto, chiuso da un tappo di cellule epidermiche. La cura consiste nell'applicazione preventiva di antidroici, e nello spolveramento della cute con polveri essiccanti e antipruriginose (talco, canfora, amido, ossido di zinco). ...
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arteria mammaria interna
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Vaso sanguigno molto utilizzato, insieme alla vena safena, come innesto nell’intervento di bypass coronarico. Le arterie mammarie interne (AMI) [...] . Ha inoltre una modesta tendenza all’iperplasia e ai processi aterosclerotici. Grazie alla produzione endogena di prostaciclina e ossido nitrico è in grado di aumentare il flusso di sangue in rapporto alle richieste metaboliche. L’impianto di vena ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] le applicazioni industriali dei f. a tino: per es., numerosi f. a calce (adoperati per la trasformazione del carbonato di calcio in ossido di calcio, o calce) sono del tipo a tino. Una variante dei f. a tino è costituita dai cosiddetti f. soffiati ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] acquosa come adesivi. Il vetro solubile è anche usato in ortopedia per immobilizzare gli arti fratturati. I silicati più ricchi in ossido di s. sono solidi cristallini con struttura ben definita, più o meno solubili in acqua; il più importante è il ...
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Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] alimentare i servizi di emergenza; tra questi grande affidabilità è data dai c. con isolamento minerale (polveri di ossido di magnesio), aventi una protezione esterna in rame estruso collegato a terra e denominati commercialmente pyrotenax.
Sono in ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] , tereftalato di polietilene ecc., dello spessore di 0,01-0,1 mm, nel quale è incorporato materiale magnetizzabile.
Il materiale magnetico è costituito da ossido ferrico, con preferenza per quello a struttura aghiforme, o biossido di cromo; nei n. a ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] , dagli alcali caustici fusi, dal cloro ecc.). È stabile all’aria a bassa temperatura ma a caldo si ossida facilmente; il rivestimento di ossido che si forma sul metallo ha però scarsa tendenza a volatizzare o a fondere. Con azoto forma, ad alta ...
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Isomero para dell’acido ftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] e di altre resine poliestere. L’acido t. si ottiene dal p-xilene o dal p-dialchilbenzene per ossidazione in fase liquida con ossigeno: la reazione è fatta avvenire in ambiente di acido acetico con catalizzatori a base di cobalto, manganese ecc., in ...
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. Le diverse specie di trasformazioni chimiche possono ridursi ai seguenti tipi:
a) Combinazione (unione, sintesi). - Consiste nel fatto che da due o più corpi, semplici o composti, si origina un nuovo [...] di quanto succede in quelli descritti in a):
Un processo di decomposizione si ha, per es., quando si riscalda l'ossido di mercurio ottenendo mercurio e ossigeno:
c) Semplice scambio (sostituzione). - Si ha quando un elemento si sostituisce a un altro ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.