Mineralogista e geologo, nato a Cleve (Renania) il 2 febbraio 1863 e morto a Münster in Vestfalia l'8 dicembre 1930. Studiò a Bonn ove si laureò nel 1887; fu assistente di H. Laspeyres a Bonn fino al 1894, [...] minerali del Lago di Laach e del Sieben Gebirge e quelli sulla laterite formata essenzialmente da bauxite o, per lo meno, da ossido di alluminio. Il B. studiò inoltre le rocce del Devonshire e della Scozia e per primo notò la presenza del corindone ...
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GAGLIO, Gaetano
Michele Mitolo
Farmacologo, nato a Girgenti il 5 aprile 1858, morto a Roma il 17 febbriao 1925. Scolaro di O. Schmiedeberg e K. P. W. Ludwig in Germania, e di A. Mosso, L. Luciani e [...] , delle sostanze ad azione vitaminica, ecc. Nel campo farmacologico dimostrò l'inossidabilità dell'acido ossalico e dell'ossido di carbonio nell'organismo, l'eliminazione dei farmaci per la sinovia, la diffusione all'occhio di medicamenti iniettati ...
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Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim [...] al turbogeneratore.
Un tipico reattore BWR da 1.000 MWe è illustrato nella fig. 2. Il combustibile è formato da pastiglie di ossido di uranio arricchito al 2-3%, del diametro di circa 1 cm. Queste pastiglie sono contenute in tubi di lega di zirconio ...
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In chimica organica, un composto viene definito o. di un altro quando è. caratterizzato dagli stessi gruppi funzionali, ma differente per uno o più gruppi =CH2. Il propano, di formula C3H8, è o. con tutti [...] è la reazione mediante la quale da un composto si ottiene un suo omologo. Così, facendo reagire metanolo con ossido di carbonio e idrogeno in presenza di un catalizzatore (metallo carbonile) si ottiene etanolo: HCH2OH+CO+2H2 → HCH2CH2OH+H2O ...
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Il termine cefalalgia equivale all'espressione usuale "mal di testa" e implica l'idea d'un dolore più o meno profondo col suo punto di partenza e sede nel cranio. La cefalea sarebbe una varietà di cefalalgia, [...] , erisipela, malaria, sifilide, ecc.); le intossicazioni esogene e endogene (alcoolismo, saturnismo, avvelenamento per ossido di carbonio, dispepsie, stitichezza, autointossicazione intestinale o di origine epatica, uremia, diabete, gotta); le ...
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Silicato cui si attribuisce la formula (Mg, Fe)2Al4Si5O18 con acqua per un principio di alterazione. Cristallizza nella classe bipiramidale del sistema rombico con a: b: c = 0,5871 : 1 : 0,5584 (Miller); [...] scaglie, fogliette e aggregati granulari o fibrosi di miche e cloriti talvolta colorati in rosso per formazioni d'ossido di ferro. A queste varietà naturali opache, poco dure, formate per decomposizione idrotermale o per secolare alterazione ...
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IMPETIGINE (lat. impetigo)
Agostino Palmerini
Dermatosi caratterizzata da pustole che si sviluppano rapidamente sulla pelle sana, si disseccano lasciando croste giallastre sopra a semplici erosioni dell'epidermide [...] cura locale che in un primo tempo con impacchi umidi emollienti deve rimuovere le croste e dopo, con l'applicazione d'una pomata antisettica (per es., quella all'ossido giallo di mercurio, con resorcina e acido salicilico), uccidere i germi patogeni. ...
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Durante la prima rivoluzione industriale il lavoro fisico, umano e animale, fu gradualmente sostituito dall’impiego delle macchine, in particolare le macchine a vapore. Questa trasformazione determinò [...] quello del legno, ma in prospettiva si può immaginare la lignina come materia prima per produrre gas di sintesi (miscele di ossido di carbonio e idrogeno).
Oli e grassi si trovano sia nel mondo vegetale sia in quello animale: sono sostanze insolubili ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] si estrude e si lamina facilmente; cristallizza nel sistema monometrico a cubo centrato. All’aria secca non si ossida, ma in aria umida ingiallisce e si trasforma nell’ossido Li2O; fonde a 180,5 °C e bolle a 1336 °C. Nei suoi composti si comporta da ...
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Nome di vari Antozoi dagli scheletri calcarei, arborescenti delle sottoclassi Octocoralli (o Alcionari, coralli propriamente detti) o Esacoralli (➔ Madreporari).
Il c. rosso (Corallium rubrum) appartiene [...] gran parte il carbonato di calcio (calcite), oltre a tracce di solfato di calcio, carbonato di magnesio, acido silicico, iodio. L’ossido di ferro determina il colore rosso. Il c. rosso è diffuso nel Mediterraneo, in acque costiere, fra 50 e 200 m di ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.