TERRA ROSSA
Michele Gortani
. Questo nome, che rimane invariato nelle diverse lingue, ha ormai un significato convenzionale preciso in geologia e pedologia. Con esso si suole indicare non qualsiasi [...] media, per le terre rosse tipiche, circa il 50% di silice, dal 16 al 25% di allumina, dal 7 al 15%, di ossido terrico, e piccole percentuali di basi alcaline e alcalino-terrose. Negli accumuli maggiori, come in molte doline, si nota spesso uno strato ...
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NERVO - È l'ottavo paio di nervi cranici. E impropriamente chiamato acustico, essendo costituito da una parte che serve realmente alla percezione delle onde sonore e s'inizia dagli elementi sensoriali [...] di costituzione (gotta, arteriosclerosi, ecc.), da intossicazioni (alcool, tabacco, più raramente piombo, mercurio, arsenico, ossido di carbonio, anche da chinino, ecc.) da rumori molto intensi (artiglieri, ferrovieri, calderai, scalpellini, ecc ...
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PRIOR, George Thurland
Maria Piazza
Mineralogista e petrografo, nato a Oxford il 16 dicembre 1862, morto a Hatch End (presso Londra) l'8 marzo 1936. Laureato in scienze nel 1905 a Oxford, era entrato [...] metallica e per la classificaziorie delle meteoriti, basandosi sui rapporti nichel-ferro nella parte metallica e ossido ferroso-ossido di magnesio nei silicati. Cfr.: The Classification of meteorites, in Min. Mag., 1919-1920; Catalogues of ...
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PROPERGOLI
Giovanni COPPA ZUCCARI
. Sostanze capaci di fornire energia a propulsori del tipo a razzo.
Si possono suddividere in quattro classi: 1) propergoli ad un solo liquido, e cioè catergoli (liquido [...] (il solido costituisce il combustibile e il liquido il comburente; p. es., carbone ed ossigeno liquido); 4) solidi (p. es. ossido ferrico e polvere d'alluminio, i quali reagendo sviluppano calore che si può sfruttare per vaporizzare liquidi). ...
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Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale.
C. fossili
Classificazioni. - Il c. fossile è una roccia [...] lo stoccaggio del c. nei terminali costieri; rischio di inquinamento ambientale in relazione sia al maggior contenuto di ossido di carbonio, di composti solforati e di particelle solide nelle emissioni gassose delle centrali sia alle enormi quantità ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale (teoria dei tipi), sintetizzò il glicole etilenico, la glicerina e l'ossido di etilene, ideò un metodo di preparazione degli esteri a partire da alogenuri alchilici e sali di argento degli ...
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(o promezio) Elemento chimico di numero atomico 61 e peso atomico 145, simbolo Pm; metallo tenero, di colore argenteo, avente densità 7,22 g/cm3 e temperatura di fusione circa 1170 °C; appartiene alla [...] fonte energetica ed è utilizzato nella costruzione di piccole batterie atomiche. Nei composti si comporta da trivalente; l’ossido Pm2O3, l’idrato, il cloruro, il nitrato sono i composti più importanti, che trovano applicazione nella preparazione dei ...
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NATTA, Giulio
Chimico, nato ad Imperia il 26 febbraio 1903. Si laureò nel 1924 in ingegneria chimica a Milano. Professore di chimica generale (dal 1933) a Pavia, di chimica fisica (dal 1935) a Roma e [...] così, per esempio, gli impianti di produzione dell'alcool metilico e di alcool superiori, a partire da miscele di ossido di carbonio e d'idrogeno. Vanno ricordati anche numerosi altri contributi originali nella costruzione di impianti in Italia e all ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] del flogisto fu la prima teoria sistematica dei fenomeni chimici, distinguendo e nettamente contrapponendo i due grandi processi dell'ossidazione e della riduzione, e ispirando i lavori di chimici di prim'ordine, quali K. Scheele, J. Priestley, T. O ...
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Escrementi di Vertebrati trovati allo stato fossile. Sono frequenti specialmente nelle formazioni mesozoiche, così p. es. nel Bonebeds del Muschelkalk e Keuper svevo. E straordinariamente difficile potere [...] presentano per lo più in masse tondeggianti, irregolari, di color giallo o cenerino e qualche volta rosse per presenza di ossido di ferri. Internamente contengono spesso frammenti di ossa e di denti, e anche residui di materie organiche non digerite ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.