Cere sintetiche. - Col nome di c. oggi si indicano generalmente, oltre quelle animali e vegetali, anche tutta una serie di prodotti naturali e sintetici che hanno in comune con le c. propriamente dette [...] costituenti insaturi, vengono successivamente o direttamente idrogenati per ottenere il prodotto finale oppure la cera montana viene ossidata con acido cromico a produrre una cera emulsionabile, che ouò essere fatta reagire con alcoli polivalenti per ...
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SIDEROSI (dal gr. σίδηρος "ferro")
Enrico Emilio Franco
Infiltrazione nell'organismo di sostanze ferruginose. La siderosi del polmone spesso appartiene alle pneumoconiosi, ossia a deposizione nei tessuti [...] antracosi. La siderosi dà al polmone un colorito rosso mattone o rosso bruno quando si tratta di ossido rosso di ferro, e un colorito nero quando si tratta di ossido nero di ferro o di fosfuro di ferro, sicché si parla di un polmone da ferro, rosso ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] accettore di protoni H+ (base di B.) sia un donatore di coppia elettronica (base di L.). Il gruppo OH- esistente su superfici di ossidi idratati o di idrossidi può agire da base di B. (acquistando H+) o da acido di B. (dissociandosi in O2- + H+). Uno ...
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cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistema nervoso centrale), incluso il nervo ottico e la retina. La cellula microgliale [...] danno patologico, proliferando e rilasciando una gran varietà di fattori diffusibili, come le citochine o l’ossido nitrico (NO), che sono responsabili della risposta neuroinfiammatoria. La microglia media le risposte immuni nel cervello interagendo ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] normativi tra cui: il d.p.r. 203/1988, che ha dato attuazione a varie direttive CEE sull’immissione nell’aria di ossidi di zolfo, azoto, particelle sospese ecc., e sull’inquinamento prodotto dagli impianti industriali; la l. 277/1988 che ratifica la ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] casi gli elettrodi, di tungsteno, sono rivestiti di ossidi di bario e stronzio per facilitare l’innesco della cilindretto di tungsteno in cui è stata ricavata una cavità contenente ossido di zirconio) di superficie molto ridotta (da 1 mm2 a 5 ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] per tessili, come agente depilante, come accelerante nella polimerizzazione della gomma. E. ossido Uno dei principali derivati dell’e., che si prepara industrialmente per ossidazione diretta dell’e. con ossigeno o con aria in presenza di argento ...
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Composti chimici, detti anche alcoli deidrogenati, caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale
unito a un radicale alchilico o arilico. Il nome delle singole a. deriva in genere da quello dell’acido [...] la riduzione dei cloruri degli acidi e la reazione di ossosintesi nella quale un alchene viene riscaldato sotto pressione con ossido di carbonio e idrogeno, in presenza di un sale di cobalto quale catalizzatore. Le a. aromatiche si possono preparare ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] la sostanza delle cellule dando luogo a una combinazione non attiva funzionalmente (esempio tipico l'avvelenamento da ossido di carbonio, nel quale il CO si combina con l'emoglobina degli eritrociti determinando la formazione di carbossiemoglobina ...
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Elemento chimico, avente simbolo A e peso atomico 39,88. La storia e la scoperta dell'argo si riconnettono ad una esperienza fatta nel 1785 da Cavendish; questi voleva indagare se l'aria flogisticata dell'atmosfera [...] P, Q, R contenenti acido solforico concentrato, e attraverso i tubi L, M scaldati al rosso e contenenti magnesio il primo, ossido di rame il secondo; il recipiente S è destinato a trattenere l'acqua che si forma.
Dalla figura è facile vedere come ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.