SABATIER, Paul
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 5 novembre 1854 a Carcassonne; dal 1882 professore di chimica all'università di Tolosa.
Le sue prime ricerche riguardano la velocità di trasformazione [...] etilene; per idrogenazione del benzolo e derivati ottenne i corrispondenti composti aliciclici. Celebre è la sua sintesi del metano da ossido di carbonio (o anidride carbonica) e idrogeno in presenza di nichel metallico. Egli applicò i suoi metodi d ...
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surriscaldamento della terra
surriscaldaménto della tèrra locuz. sost. m. – Espressione che indica sia l’innalzamento della temperatura dell’atmosfera e delle acque degli oceani provocato da fenomeni [...] (utilizzo di combustibili fossili), metano (allevamento di animali, discariche), idrofluorocarburi (sistemi di refrigerazione), ossido di diazoto (fertilizzanti, trasporti), perfluorocarburi (alluminio), ha effetti planetari devastanti sia naturali ...
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Metodo di analisi chimica che si basa sulla misura della forza elettromotrice di una cella costituita da un elettrodo indicatore e da un elettrodo di riferimento. In base alla teoria elettrochimica di [...] pratica, la misura del pH si effettua con vari tipi di elettrodo (a vetro, a idrogeno, a chinidrone, ad antimonio/ossido di antimonio), basandosi in ogni caso sul fatto che il potenziale dell’elettrodo varia linearmente con il logaritmo dell’attività ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ
Carlo Rizzuto
(v. sopraconduttori, XXXII, p. 148; temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, II, p. 928; superconduttivit'a, App. IV, III, p. 547)
Negli anni [...] +, BiIII⇄BiIV). Una sistematica che emerge dai composti scoperti tra il 1987 e il 1994, che sono in maggioranza a base di ossido di Cu, mostra una certa correlazione tra il numero di piani di CuO esistenti in ciascuna cella elementare e la Tc.
In tab ...
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Denominazione generica di polimeri, naturali o sintetici, aventi il comportamento della gomma elastica. La produzione mondiale di e. è salita dai 5,5 milioni di t. nel 1965 a circa 11 milioni di t nel [...] all'unità monomerica [− CH(CH3) − CH2 − O −]n, che viene impiegata anche sotto forma di copolimero vulcanizzabile con ossido di butadiene o con altri composti non saturi e quella all'epicloridrina, corrispondente all'unità monomerica
molto resistente ...
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TRAFILATURA (fr. tréfilage, étirage; sp. estirado, tiraje; ted. Ziehen; ingl. drawing)
Mario Tomassetti
Operazione tecnologica, che ha principalmente lo scopo della fabbricazione dei fili metallici (v. [...] solforico o cloridrico. Con il decapaggio solforico (concentrazione media del 25% in peso di H2SO4 a 66° Bé) la pellicola di ossido si distacca per la pressione dell'idrogeno che si sviluppa dalla reazione dell'acido col ferro e che però si diffonde ...
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DIATRETI, Vasi
D. Whitehouse
L'aggettivo diatretus, traduzione latina del greco διάτρητος, «forato» o «perforato», è usato per indicare la tecnica con cui si realizzava nell'antichità un tipo particolare [...] il vetro di base di un frammento di un vaso non finito, conservato al Museo Benaki di Atene, contiene lo 0,6% di ossido di piombo e la Coppa di Licurgo lo 0,2%. In un dibattito sul metodo di lavorazione dei pezzi grezzi, Fiorelli Grimstad (1967) ha ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] una ferrolega che contiene in media il 37-38% di vanadio.
Composti
Il v. può presentare nei suoi composti numeri di ossidazione da −1 a +5. Gli stati più stabili sono quelli a valenza maggiore (4 e 5), nei quali l’elemento mostra comportamento ...
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SEMICONDUTTORI
Francesco Paolo Califano-Fabrizio Galluzzi
(App. III, II, p. 692; IV, III, p. 300)
I s. hanno trovato larghissima applicazione nell'industria elettronica sotto forma di materiali monocristallini [...] in forno che ha lo scopo di saldare tra loro i grani di polvere, convertendoli in uno strato compatto. Gli ossidi non drogati di zinco, stagno e indio trovano applicazione come sensori di gas, poiché la loro conducibilità elettrica è sensibilmente ...
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POLINEVRITE (dal gr. πολύς "molto" e νεῦρον "nervo")
Vittorio Challiol
S'intende con questa parola l'affezione infiammatoria di parecchi nervi contemporaneamente. Può avere, schematicamente, due grandi [...] , in taluni mestieri, nei quali gli operai vengono a contatto con certi determinati veleni (arsenico, solfuro di carbonio, piombo, ossido di carbonio) e in alcune avitaminosi (beri-beri).
Colpisce solitamente gli adulti fra i 20 e i 40 anni; nei ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.