METILTERBUTILETERE
Eugenio Mariani
Il m. (MTBE), composto chimico di formula CH3−O−C(CH3)3, è un liquido incolore di densità 0,746 g/cm3, che bolle a 55°C e solidifica a −108°C; la sua tensione di vapore [...] presto vantaggioso non solo per la sua azione antidetonante, ma anche per la sua capacità di ridurre la percentuale di ossido di carbonio nei gas di scarico e favorire l'avviamento a freddo, ecc.
Proprio queste sue caratteristiche (comuni in parte ...
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gelone
Lesione locale, a impronta infiammatoria, dei tessuti superficiali delle parti scoperte (soprattutto dita, orecchie, naso) prodotta dall’azione del freddo, detta anche eritema pernio. I g. si [...] nel giro di giorni o settimane, e possono essere eventualmente trattati con l’applicazione di pomate a base di ossido di zinco. In presenza di ulcerazioni è necessario trattare le lesioni anche con antibiotici e preparati ad azione cicatrizzante ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia chimica, indicante il radicale formile HCO−.
Formilchinurenina Sostanza che si origina dal triptofano, per ossidazione con ossigeno molecolare, catalizzata [...] .
Formilfluoruro Composto chimico, HCOF; liquido incolore, pericoloso perché si decompone liberando acido fluoridrico e ossido di carbonio, usato in sintesi organiche e proposto come aggressivo chimico.
Formilglicinammide ribonucleotide Sostanza ...
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CHIMICA Lo studio della velocità delle reazioni chimiche che costituisce lo scopo della cinetica chimica, sta certamente tra i primi problemi (in ordine cronologico) di cui la chimica-fisica si sia occupata. [...] per questa esiste un optimum che può essere specifico per ciascun enzima e ciò si dica pure per il potenziale d'ossidazione e riduzione del mezzo che ha una spiccata influenza sull'attività degli enzimi. Altra caratteristica degli enzimi è quella di ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] di rame e i d. a selenio, prevalentemente usati come raddrizzatori di corrente ed entrati nell'uso intorno al 1926. Un d. a ossido di rame è costituito da un disco di rame puro, una faccia del quale viene trattata in modo che su essa si formi uno ...
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Ostwald, Wilhelm
Chimico e filosofo tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Prof. di chimica al politecnico di Riga (dal 1881), di chimica fisica all’univ. di Lipsia (dal 1887), nel 1906 abbandonò [...] ebbe il premio Nobel per la chimica nel 1909. A lui si deve anche lo studio del processo d’ossidazione dell’ammoniaca a ossido d’azoto per la produzione di acido nitrico. Fu autore di fondamentali opere (Grundriss der exakten Wissenschaften, 1889 ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] in forma più o meno concentrata, ma sono diffusi in natura in un centinaio di minerali, sotto forma di ossidi, carbonati, silicati, fosfati, associati ad altri elementi (calcio, berillio, ferro, alluminio ecc.). I minerali in cui gli elementi delle ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, omologo dell’etilene, di formula CH2=CH−CH3; gas incolore, poco solubile in acqua, si liquefa a −48 °C e brucia con fiamma gialla fuligginosa. Non è un componente del [...] si usa nella preparazione di composti chimici (in ordine d’importanza: alcol isopropilico, polimeri a basso peso molecolare, ossido di p., acrilonitrile, alcol butilico, cumene, glicerina, isoprene ecc.). Fra i derivati, un posto importante occupa il ...
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Fenolo bivalente, C6H4(OH)2, contenente i due ossidrili in posizione para (gli isomeri orto- e meta- prendono il nome rispettivamente di pirocatechina e resorcina); in natura si trova come glicoside (arbutina) [...] viene poi ridotto a i. mediante idrogeno o mediante anidride solforosa. Si può ottenere anche per reazione fra acetilene, ossido di carbonio e acqua (sintesi di Reppe). Per le sue proprietà riducenti è impiegato in fotografia come rivelatore e usato ...
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MOLIBDENITE
Alberto Pelloux
. Minerale costituito da MoS2 con Mo - 59,95, S = 40,05%. Esso cristallizza nell'esagonale in una classe non ben determinata con rapporto a: x= 1:1,9077 (Brown) in cristalli [...] o molibdenocra) minerale terroso o in fibre setacee di un bel colore giallo zolfo, che per molto tempo fu creduto ossido di molibdeno, di composizione ancora incerta.
I giacimenti di molibdenite sono generalmente connessi a rocce eruttive acide, come ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.