In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] , fabbricazione dei rivestimenti metallici e dei componenti meccanici dell’elemento, lavorazione della polvere di ossido e riduzione in capsule o pastiglie, caricamento delle pastiglie nei canali di rivestimento, chiusura dei canali, montaggio di ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] , di carattere basico, a differenza dei non m. i cui ossidi, per reazione con acqua, danno gli acidi. Quasi tutti i (ma non quelli nobili) hanno un potenziale elettrochimico di riduzione maggiore di quello dell’idrogeno e sono perciò in grado ...
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Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata [...] essere prodotto per sintesi partendo da miscele di ossido di carbonio e idrogeno provenienti dalla gassificazione di ossigeno per abbassare le emissioni di monossido di carbonio; riduzione del contenuto di zolfo per diminuire l'emissione di ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] direttamente le celle insieme a cloruri di altri metalli, che assicurano stabilità e buona conduttività.
Processi basati sulla riduzione termica
L’ossido di m. viene ridotto a metallo da un riducente che deve vincere la forte affinità che il m ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] gli stannati. All’aria si ricopre di uno strato di ossido che lo protegge dall’ulteriore attacco; a temperatura elevata per reazione dell’acido cloridrico con lo s. o per riduzione del cloruro stannico. È dotato di energiche proprietà riducenti: ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] abbondante della crosta terrestre, nella quale si trova soltanto allo stato combinato sotto forma di silicato o di ossido. Si ottiene per riduzione del quarzo con carbonio (coke ecc.) al forno elettrico, scaldando al calor rosso una miscela di quarzo ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] partire da etilene, da acetilene e da miscele di ossido di carbonio e idrogeno. La sintesi da etilene è particolarmente di mercurio; si ottiene così aldeide acetica, che per riduzione catalitica con idrogeno si trasforma in alcol. La preparazione di ...
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Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo [...] . etilico, butilico ecc.); si possono formare per azione della potassa o dell’ossido d’argento sugli alogenuri alchilici, per riduzione delle aldeidi (i secondari invece per riduzione dei chetoni) ecc. Sono in genere liquidi incolori, miscibili con l ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] con il sistema della prefabbricazione, che porta a una notevole riduzione dei tempi di costruzione e a una decisa facilitazione di fase si può anche decolorare il v. fuso, per es. ossidando i sali di ferro presenti a sali ferrici gialli, il cui ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] Il g. d’acqua in genere ha la composizione: idrogeno 48-50%, ossido di carbonio 38-40%, azoto 2-4%, anidride carbonica 4-6%, tracce Martin-Siemens, nuove tecniche siderurgiche come la riduzione diretta), nell’essiccamento delle vernici e negli ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...