Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] del perossido di idrogeno esso diventa gruppo solfenico (-SOH) o disolfuro (-S-S) mentre per effetto dell'ossidonitrico si trasforma in gruppo nitrosotiolico (SNO). Queste reazioni avvengono o come modificazioni postgenetiche di cisteine di proteine ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. fu introdotto nel 1787 da A.L. Lavoisier, G. de Morveau, A.F. de Fourcroy e P.J. Macquer, nell’ambito ... ...
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Specie chimica proveniente dalla rottura omolitica di un legame chimico molecolare, per la quale cioè ognuno dei due elettroni di legame rimane associato (elettrone spaiato) a ciascuno dei due frammenti molecolari. I r. l. sono specie con altissima reattività ma comunque in grado, seppur per tempi brevi, ... ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei due frammenti della molecola (scissione omolitica). L'elettrone, che risulta così non appaiato, ... ...
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Francesco Minisci
Un atomo o un gruppo di atomi in cui è presente un elettrone non accoppiato viene chiamato radicale libero. Un biradicale è una specie chimica con due elettroni non accoppiati, mentre i poliradicali sono rari. Composti importanti della chimica inorganica, come il monossido e il diossido ... ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi intermedi di riduzione; b) ossigeno singoletto; c) radicale superossido; d) perossido di idrogeno; ... ...
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radicale [agg. e s.m. Der. del lat. radicalis, da radix -icis "radice"] [ALG] Ogni radice, di indice qualsiasi, di una qualsivoglia espressione (detta radicando). ◆ [CHF] Termine che indicava in origine i gruppi di atomi con funzione acida o basica (per es., NO₃-, NO₄+), oggi detti ioni; attualmente ... ...
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Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. estremamente reattivi. Essi sono intermedi in molte reazioni chimiche.
Dal punto di vista storico due esperimenti ... ...
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Eugenio MARIANI
. Complessi di valenza anormale dotati di una grande attività, che non hanno cariche elettriche e non sono quindi degli ioni liberi.
L'esistenza di questi radicali fu postulata fin dal 1900 per spiegare il comportamento dell'esafeniletano ma solo più recentemente se ne è avuta conferma ... ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , Los Angeles, e Ferid Murad, USA, University of Texas, Houston, per le scoperte sulla variazione dell'ossidonitrico nel sistema cardiovascolare.
Medaglia Fields
Richard Ewen Borcherds, Gran Bretagna, University of Cambridge, per i lavori sulle ...
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ripiegamento globinico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Modello della struttura tridimensionale specifica della famiglia delle globine, altamente conservato – in termini di struttura terziaria e di topologia [...] e della funzione biologica (che opera nel trasporto e immagazzinamento dell’ossigeno molecolare e/o dell’ossidonitrico, nella protezione contro lo stress ossidativo e/o nitrosattivo, e così via). Man mano che la sequenza diverge, anche la struttura ...
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stress ossidativo
Paolo Calabresi
Meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di sostanze chimiche (denominate radicali liberi), caratterizzata da elevata reattività e instabilità chimica, [...] libero altamente reattivo, ovvero il radicale idrossile (∙OH). L’anione superossido può a sua volta interagire con l’ossidonitrico (NO) e generare l’anione perossinitrico (ONOO‒). In condizioni fisiologiche in una cellula la produzione di ROS è ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] in verde chiaro; si formano facendo agire sul f. i corrispondenti acidi, anche quelli ossidanti (per es. nitrico) diluiti; a freddo danno il sale ferroso che si ossida più o meno lentamente a ferrico. Le soluzioni dei sali ferrosi hanno la proprietà ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] dagli acidi cloridrico, solforico e acetico a freddo. Reagisce invece lentamente con l’acido nitrico diluito, a causa dell’azione ossidante del gruppo nitrico, svolgendo ossido d’azoto e formando nitrato di r.; con l’acido solforico, a caldo, il ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] avvengono soltanto in presenza di catalizzatori, come nel caso dell’ossidazione dell’ammoniaca ad acido nitrico, dell’anidride solforosa a solforica ecc. Il platino e il palladio finemente suddivisi assorbono notevoli quantità di o., che cedono ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] ; i principali metodi sono quelli di preparazione:
a) dell’ossido d’a., NO (in forni elettrici a temperature elevatissime) che per qualche tempo servì alla preparazione dell’acido nitrico;
b) dell’ammoniaca, NH3, per sintesi diretta dagli elementi ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] , dalle acque ammoniacali delle officine del gas di città. Si ossida con aria, in presenza di catalizzatori, dando ossido d’azoto, reazione su cui si basa la preparazione dell’acido nitrico. Reagisce con gli alogeni; forma molti composti di addizione ...
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nitrico
nìtrico agg. [der. di nitro] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, detto propriamente di composti dell’azoto pentavalente. In partic., acido n., di formula HNO3, chiamato nell’uso pop. acquaforte, presente in natura sotto forma di sali (nitrati),...
ossalico
ossàlico agg. [dal fr. oxalique, der. del nome del genere Oxalis: v. ossalidacee] (pl. m. -ci). – 1. Acido o.: composto organico, acido alifatico bicarbossilico (COOH−COOH) presente in natura nel regno vegetale allo stato di sale...