NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] Br, Cl, O, F; per es., cloruro d'idrogeno; floruro di xeno. Se il gruppo elettronegativo è poliatomico assume la ossididi azoto si ha: N2O ossidodi diazoto; NO ossidodi azoto; NO2 diossido di azoto; N2O4 tetraossido di diazoto, N2O pentaossido di ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] del metanolo e per certi versi anche dalla sintesi dell'ammoniaca. Per es., il processo per la produzione del metanolo per idrogenazione dell'ossidodi carbonio può essere condotto: a) sotto alta p. (300÷350 atm) e 325÷375 °C su catalizzatori a base ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] a 400÷500 °C) o per riduzione del biossido di titanio con i. di calcio (TiO2+2CaH2→TiH2+2 CaO+H2). L'ossidodi titanio prima si riduce a metallo, a 700÷800 °C, che viene poi idrogenato; l'ossidodi calcio che si forma si asporta per lavaggio con ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Giuseppe TOSELLI
Secondo la definizione più appropriata, dal punto di vista chimico industriale, si intendono come processi di sintesi quelle trasformazioni che consentono di [...] notare come le diverse sintesi ad alta p. utilizzino praticamente le stesse materie prime: l'idrogeno per la sintesi dell'ammoniaca, l'ossidodi carbonio e l'idrogeno per la sintesi del metanolo, l'isosintesi e l'ossosintesi, e le olefine per l ...
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SOL-GEL
Eugenio Mariani
In chimica-fisica si definisce ''sol'' una dispersione (non una soluzione) colloidale di particelle, che costituisce un sistema liquido avente alcune proprietà prossime a quelle [...] e poi completamente, passandole in una soluzione acquosa di ammoniaca a temperatura di 70-80°C. Si ottengono così granuli diossido UO3 che, separati ed essiccati a circa 700°C, vengono ridotti con idrogeno a UO2. Quest'ultimo, sintetizzato a circa ...
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PROPELLENTI CHIMICI
Masaniello Riccardo CORELLI
. Definizioni e classificazione. - I propellenti chimici sono sistemi particolari che, indipendentemente dall'ambiente esterno e in determinate condizioni, [...] , che insieme a molecole leggere, come quelle dell'idrogeno e del metano, contengono generalmente molecole più pesanti, come quelle dell'anidride carbonica, dell'ossidodi carbonio, dell'acqua e sovente dell'azoto.
Concludendo, si può asserire ...
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QUATERNARÎ, COMPOSTI
Giovanni SCHIPPA
Composti di formula generale [RnM]+X- nella quale il catione è formato da un complesso coordinato da uno ione non metallico; R può essere o un idrogeno o un radicale [...] sono gli alogenuri, i solfati e i solfoni alchilici. Facendo reagire il sale dell'ammina con ossidodi etilene si ottengono composti di ammonio q. contenenti gruppi 2-idrossietilici:
il numero dei gruppi essendo dipendente dal sale dell'ammina ...
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OSSOSINTESI (o Oxosintesi)
Sergio FUMASONI
Reazione, detta anche idroformilazione, con la quale si addizionano, in presenza di un catalizzatore, una molecola diossidodi carbonio e una diidrogeno a [...] con un cobaltoidrocarbonile:
ed insieme provvederebbero al trasferimento dell'ossidodi carbonio e dell'idrogeno al doppio legame delle olefine.
La pressione di esercizio (pressione totale di CO + H2) è compresa di solito fra le 70 e le 210 atmosfere ...
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NATTA, Giulio
Chimico, nato ad Imperia il 26 febbraio 1903. Si laureò nel 1924 in ingegneria chimica a Milano. Professore di chimica generale (dal 1933) a Pavia, di chimica fisica (dal 1935) a Roma e [...] in Italia anche all'estero; così, per esempio, gli impianti di produzione dell'alcool metilico e di alcool superiori, a partire da miscele diossidodi carbonio e d'idrogeno. Vanno ricordati anche numerosi altri contributi originali nella costruzione ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] riscaldamento riduce la maggior parte degli ossidi metallici; allo stato di grande suddivisione può essere piroforico e decomporre l’acqua; si combina con facilità con quasi tutti i non metalli, non con l’idrogeno; si discioglie negli acidi diluiti ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...