Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] diidrogeno ha un raggio di 0,05 nm mentre le distanze interatomiche nei solidi sono dell'ordine di 0,3 nm, una nanostruttura a due dimensioni di fabbricati dispositivi elettroluminescenti basati su ossidodi silicio substechiometrico (più ricco in ...
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Giove
Giòve [Dal nome del maggiore degli dei della mitologia greca, lat. Iuppiter, genitivo Iovis] [ASF] Il maggiore dei nove pianeti principali del Sistema Solare e il quinto in ordine di distanza dal [...] (11÷12 %), con altri elementi, come il carbonio e l'azoto, in combinazione con l'idrogeno e tracce di metano, ammoniaca, vapor acqueo, etano, acetilene, fosfina, ossidodi carbonio (CO) e altri gas; un fatto notevole rispetto all'atmosfera del Sole è ...
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deuterio
deutèrio [Der. del gr. dèyteros "secondo"] [CHF] Isotopo naturale dell'idrogeno ordinario, rispetto al quale ha massa atomica doppia, essendo il nucleo del suo atomo costituito da un protone [...] un protone; è detto anche idrogeno pesante. Ha simb. D, numero di massa 2, peso atomico 2.016 e abbond. relat. 0.015 % nell'idrogeno naturale; fu scoperto per via spettroscopica nel 1932 (C.H. Urey, F.G.Brickwedde e G.M.Murphy). Il suo ossido, D₂O, è ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] trasformazione in cloruro diidrogeno è termodinamicamente favorita di notevole importanza nell’interpretazione di molte altre r. anche termiche oltre che fotochimiche (ossidazionedi molti idrocarburi gassosi, dell’ossidodi carbonio, del solfuro di ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] anidride carbonica) scoperta da J. Black, sull'aria infiammabile (idrogeno) scoperta da H. Cavendish, su quella che chiamava aria a ottenere (1775) l'ossigeno per riscaldamento dell'ossidodi mercurio; la stessa esperienza fu ripetuta qualche anno ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] : l'acqua, l'acqua pesante, il berillio, l'ossidodi berillio e la grafite. Anche altri composti dell'idrogeno e del carbonio (moderatori organici), come per esempio miscele di terfenili e di difenili, sono entrati oggi nell'uso. Tali moderatori sono ...
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SUPERSTRUTTURE
Paolo Lugli
Con il termine di superstrutture si indica in fisica dello stato solido una classe di strutture speciali basate su materiali semiconduttori che presentano proprietà elettriche, [...] , anch'esso donatore, attraverso l'immissione di gas seleniuro d'idrogeno. Il metodo MOCVD, anche se meno 'interfaccia tra silicio e ossidodi silicio.
La singola eterostruttura mostrata in fig. 7 è alla base di un nuovo transistore chiamato ...
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Superreticoli
Ida Maria Catalano
Danilo Marano
I s. sono particolari eterostrutture a buche quantiche multiple (Multiple Quantum Well, MQW). Si tratta di strutture periodiche artificiali, costituite [...] , utilizzando materiali convenzionali come le leghe assorbenti idrogenodi Mm-Ni (Mm, Mischmetal) con struttura la fabbricazione di s. nanometrici bidimensionali, basata sull'utilizzo di una speciale mascherina porosa diossidodi alluminio ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] 1904 costruì la prima cella a ossido (la cella di Hallwachs era di rame coperto diossido nero e nel vuoto). Nel 1912 invece Elster e Geitel facendo passare la scarica in una cellula alcalina piena d'idrogeno e portando cosi la superficie alcalina ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] che la riduzione della calce di piombo (ossidodi piombo) rilasciava una "prodigiosa quantità di aria", ma senza discutere della prima classe era formata da luce, calorico, ossigeno, idrogeno e azoto e rappresentava il nucleo semantico dal quale ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...