Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] la presa. Un clinker di portland contiene 19-22% di silice, 4-10% diossidodialluminio e di ferro, 62-66% diossidodi calcio; questi ossidi si trovano combinati fra loro sotto forma di silicati, dialluminati e di ferriti di calcio. I principali ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] la sabbia, la pomice, la farina fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburo di silicio, l’ossidodialluminio, il carburo di tungsteno, il carburo di boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora prodotto. Anche il vetro in polvere, la ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] (ad es., ossidodi ferro, ossidodialluminio). In altri casi l'ossido ha scarso valore protettivo (ossidodi ferro rosso) o aspetto poco attraente (ossidi misti su ottone) e allora l'ossidazione provoca ripetuti interventi di pulitura ed è ...
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mica
mica [Lat. mica "briciola" nella locuz. mica auri "pagliuzza d'oro", o simile, con rifer. al luccichio nella sfaldatura del minerale] [GFS] Nella geologia, denomin. di un gruppo di minerali fillosilicati, [...] a circa 1000 °C, riscaldamento a circa 1500 °C, lento raffreddamento in forme speciali) ossidodialluminio e magnesio, sabbia silicea e sali di potassio; si ottengono fogli di m., la cui omogeneità e qualità è superiore a quella delle m. naturali ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] scorie radioattive prevedono l’uso di matrici di v. borosilicato (B2O3, SiO2 e percentuali minori diossididialluminio, magnesio, calcio e titanio). In esse è possibile incorporare una percentuale in peso diossididi rifiuti intorno al 15%. Tali ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] rimuovere il fosforo (tramite precipitazione chimica con cloruro ferrico o solfato dialluminio) e l’azoto (tramite nitrificazione, cioè ossidazione biologica dell’azoto ammoniacale, seguita da denitrificazione, cioè riduzione per via biochimica ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] profilati metallici, rotaie ferroviarie ecc.), si basa sul fatto che, mescolando finissima polvere dialluminio con ossidodi ferro e accendendo la miscela ottenuta (termite), si possono raggiungere temperature piuttosto elevate, prossime a 3000 °C ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] sempre in combinazione allo stato diossido (corindone), diossido idrato (bauxite ecc.), dialluminato (crisoberillo, spinello ecc.), di silicato (leucite, argilla, feldspato, mica ecc.), di solfato (alunite), di fosfato, di fluoruro doppio ecc. È ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] fu ottenuto per la prima volta da H. Davy nel 1808. Si prepara per elettrolisi del cloruro di c. fuso o per riduzione dell’ossidodi c. con alluminio in storte di acciaio al nichel-cromo a temperatura sui 1200 °C, sotto vuoto. L’elettrolisi si compie ...
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Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] tensione con posa aerea si impiegano c. unipolari con conduttori dialluminio, isolati con polietilene reticolato, nei quali il neutro, in lega dialluminio, ha anche la funzione di organo portante. Per le maggiori tensioni l’isolamento più diffuso ...
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allumina
s. f. [der. di allume]. – Composto chimico, ossido di alluminio (Al2O3), esistente in natura come minerale (corindone, smeriglio); dotato di grande durezza e di alto punto di fusione, viene ottenuto artificialmente dalla bauxite e...
alluminio
allumìnio s. m. [lat. scient. Aluminium, termine (der. del lat. scient. alumina «allumina») coniato dal chimico ingl. H. Davy (1812)]. – Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,98, del III gruppo del sistema...