Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] presupposto che il potassio era l'elemento con la maggiore affinità per l'ossigeno, fuse tale elemento con alcuni ossidi di metalli sconosciuti arrivando alla scoperta degli elementi silicio, zirconio, titanio e torio. Grande importanza hanno avuto i ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] , dagli alcali caustici fusi, dal cloro ecc.). È stabile all’aria a bassa temperatura ma a caldo si ossida facilmente; il rivestimento di ossido che si forma sul metallo ha però scarsa tendenza a volatizzare o a fondere. Con azoto forma, ad alta ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] a reazione, apparecchiature chimiche), per preparare leghe resistenti all’usura. Fra i sali di c. sono importanti gli ossidi, usati nell’industria ceramica e vetraria, come siccativi di pitture e vernici, per la preparazione di catalizzatori (per ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] crescendo ad un estremo per il graduale apporto di nuove molecole di monomero: così procede, per es., la polimerizzazione dell'ossido di etilene in presenza di tracce di metanolo:
Nel secondo caso invece, sull'esempio della reazione a catena tra Cl2 ...
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. Sostanze chimiche che vengono aggiunte in piccola quantità a prodotti industriali per migliorarne alcune caratteristiche. Largo uso degli a. si fa nei derivati del petrolio usati come combustibili, carburanti [...] piombo tetraetile. Il TCP reagisce con tali depositi (ossidi di piombo) trasformandoli in fosfati.
Per evitare la Ricordiamo tra gli a. di questo genere l'ammoniaca gassosa, l'ossido e il carbonato di magnesio, la dolomite in polvere, alcune ammine ...
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TAUBE, Henry
Eugenio Mariani
Chimico statunitense di origine canadese, nato a Neudorf (Saskatchewan) il 30 novembre 1915. Compì gli studi prima nell'università di Saskatchewan, dove conseguì il B.S. [...] elettroni, specie nei complessi metallici".
Le reazioni chimiche si suddividono in reazioni di sostituzione e in reazioni di ossido-riduzione, nelle quali ultime si ha trasferimento di elettroni. T. iniziò a interessarsi a questo problema quando la ...
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BRUNI, Giuseppe
Adolfo Quilico
Chimico, nato a Parma il 2-5 ag. 1873 da Ernesto e da Emilia Mattavelli. Il padre, avvocato, ricoprì per molti anni l'ufficio di segretario del comune di quella città. [...] problemi strutturali interessanti la chimica organica.
Dall'isomorfismo tra azossicomposti aromatici e nitroni dedusse che la struttura di N-ossidi assegnata ai primi da A. Angeli era quella corretta, prima ancora che questi, con l'isolamento di due ...
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METILICO, ALCOLE, o metanolo
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 91; App. I, p. 839; IV, II, p. 461)
Negli ultimi due decenni produzione e consumi di a.m. hanno presentato andamento irregolare con insufficienza [...] e per il rimanente con sistemi isotermi.
Per quanto riguarda il catalizzatore, quello usato nei vari sistemi è costituito da ossido di rame e zinco al quale si aggiungono quantità minori di allumina come stabilizzante (in qualche caso al posto dell ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] notevole è l'impiego della r. nella produzione di polveri metalliche. Per molibdeno, tungsteno e cobalto la r. dai rispettivi ossidi è il principale metodo di produzione, ma vengono pure ottenuti, sempre con questo metodo, polveri di ferro, nichel e ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] mise a punto un accenditore pneumatico, cioè un dispositivo che portava l'idrogeno sul platino in polvere, la cui ossidazione rendeva il metallo incandescente al calor bianco. Nel 1828 Döbereiner scriveva che ben 20.000 di questi accenditori venivano ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...