arsenico
arsènico [Der. del lat. Arsenicum, che indicò inizialmente l'orpimento giallo As₂S₃] [CHF] Elemento chimico, di simb. As, numero atomico 33, peso atomico 74.91 e raggio atomico 1.20 Å, di cui [...] Sistema periodico degli elementi ed è piuttosto diffuso sia allo stato elementare che sotto forma di composti, prevalentemente solfuri e ossidi (per la sua abbondanza globale nella Terra, v. geochimica: III 4 Tab. 3.1). Nei suoi composti si comporta ...
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Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] È anche socio straniero dei Lincei. C. è stato il primo a riconoscere (1970) l'azione catalitica esercitata dagli ossidi di azoto nelle reazioni di decomposizione dell'ozono. Questi lavori hanno aperto la strada alle successive ricerche di M. Molina ...
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polonio
polònio [Lat. scient. Polonium, dal nome della Polonia, patria di M. Curie] [CHF] Elemento chimico, radioattivo, appartenente alla colonna b del VI gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico [...] α (cubica) e β (trigonale), con temperatura di transizione tra 65 e 85 °C; dà luogo a composti (principalmente alogenuri e ossidi) nei quali presenta valenze 2, 3, 4, 6. L'isotopo più importante per le applicazioni (sorgenti neutroniche Po-Be, sonde ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] organici e inorganici, gel. Alle alte temperature, oltre all'acqua nelle crescite idrotermali, si usano sostanze fuse quali metalli, ossidi, sali e loro miscele, dette flussi. I metodi di crescita possono distinguersi in tre gruppi, a seconda che la ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] rifornito al catodo, dove viene ridotto a ione O2− che migra attraverso l'elettrolita, per raggiungere l'anodo e partecipare all'ossidazione dell'idrogeno, prodotto da reforming, o di una miscela H2/CO, e formare H2O e/o CO2, secondo lo schema di ...
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Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustione di sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] ha una zona centrale a, detta zona di trasporto, nella quale non si ha combustione, una zona esterna c, poco luminosa, ossidante, molto calda, dove si ha combustione completa, una zona intermedia b molto luminosa, riducente, dove la combustione non è ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] N. suscitarono interesse ma non furono sfruttate industrialmente. Una fu la lampada di N. (1897), un cilindretto costituito da un impasto di ossidi di zirconio (85%) e di terre rare, in genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] tra il 1857 e il 1864.
Alla temperatura ordinaria, per esempio, Deville Sainte-Claire trovò che la formazione dell'ossido e del biossido di carbonio, dell'ammoniaca, dell'acido cloridrico e dell'acido solfidrico gassosi era esotermica e seguiva i ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] . Il doppio strato è formato da una regione interna e una esterna di compensazione, detta doppio strato diffuso.
Nel caso di un ossido, la carica superficiale, σ0, è definita come:
[3] formula,
dove F è la costante di Faraday e Γ sono gli eccessi ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] un periodo varia la valenza dei composti ossigenati al massimo grado, così per gli elementi del 2° piccolo periodo tali ossidi sono: Na2O, MgO, Al2O3, SiO2, P2O5, SO3, Cl2O7. Invece la valenza rispetto all’idrogeno in ciascun periodo (escludendo gli ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...