Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] , braccialetti, occhi di pasta vitrea e simili. Ai vetrai, a ogni modo, era nota l'importanza di aggiungere certi ossidi metallici o altri composti per dare agli oggetti di vetro determinati colori e sfumature. Alla mistura di silicato erano aggiunti ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] di alcune sostanze che si combinavano con l'ossigeno liberando una grande quantità di calore e producendo alcuni gas e ossidi.
Nel frattempo l'idea atomistica ebbe nuovi sviluppi. All'inizio del 19° secolo, il chimico inglese John Dalton elaborò un ...
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(X, p. 624; App. II, I, p. 631)
La prova fornita da H. Davy (1810) che il c. non è un composto, bensì un elemento, segnò una data cruciale nella storia della chimica. Essa chiuse decenni di controversie [...] aggiunga la crescita esponenziale della petrolchimica e della sua domanda di c. per i suoi prodotti di base, come l'ossido di etilene. Il concorso di tali motivi fece più che decuplicare la produzione di c. nei paesi industriali durante il ventennio ...
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VULCANIZZAZIONE (XXXV, p. 608; XVII, p. 516)
Stefano OBERTO
A distanza di un secolo dalla scoperta della vulcanizzazione, non si è ancora in grado di descrivere la reazione ed il meccanismo per cui i [...] corrispondente; le interpretazioni sono però relativamente recenti e in fase di elaborazione.
Acceleranti. - Quelli di natura inorganica (ossidi di magnesio, di calcio e di piombo) sono oramai impiegati solo in pochi casi mentre l'uso degli ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] . Passò quindi a studiare i sali degli acidi ditiocarbammici e xantogenici dei metalli di transizione e loro derivati con ossido di azoto.
Tra i primi lavori del periodo milanese, prevalentemente su composti inorganici, quali i sali e i complessi ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] aggiunta di plutonio all’uranio naturale; e) fabbricazione dei combustibili a base di uranio, per lo più sotto forma di ossido U3O8, ovvero di carburi o anche, ma sempre meno, di uranio metallico; f) combustione o irraggiamento del combustibile nel r ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] altri gas non è facilmente adsorbibile dal carbone attivo. Brucia con fiamma azzurra sviluppando 285 kJ/mol; miscele di aria e ossido di c. contenenti dal 12,5% al 75% di quest’ultimo sono esplosive. Si combina con il cloro formando fosgene, COCl2 ...
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In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] parte con quello della chimica organometallica. Nei c. organometallici polinucleari gli atomi metallici possono trovarsi in uno stato di ossidazione alto o basso. Nel primo caso il c. è formato solitamente da 6-8 atomi metallici circondati da leganti ...
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vernice Insieme di sostanze capaci di formare sopra una superficie, su cui vengano opportunamente distese, una sottile pellicola avente particolari proprietà di colore, lucentezza, impermeabilità.
Componenti
I [...] quella chimica consiste nell’immergere i manufatti da verniciare in un bagno di acido (decapaggio) che elimina gli ossidi e le scorie superficiali e attacca leggermente la superficie metallica ravvivandola. La sgrassatura si fa con soluzioni alcaline ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Giuseppe TOSELLI
Secondo la definizione più appropriata, dal punto di vista chimico industriale, si intendono come processi di sintesi quelle trasformazioni che consentono di [...] come le diverse sintesi ad alta p. utilizzino praticamente le stesse materie prime: l'idrogeno per la sintesi dell'ammoniaca, l'ossido di carbonio e l'idrogeno per la sintesi del metanolo, l'isosintesi e l'ossosintesi, e le olefine per l'ossosintesi ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...