arsenico
arsènico [Der. del lat. Arsenicum, che indicò inizialmente l'orpimento giallo As₂S₃] [CHF] Elemento chimico, di simb. As, numero atomico 33, peso atomico 74.91 e raggio atomico 1.20 Å, di cui [...] Sistema periodico degli elementi ed è piuttosto diffuso sia allo stato elementare che sotto forma di composti, prevalentemente solfuri e ossidi (per la sua abbondanza globale nella Terra, v. geochimica: III 4 Tab. 3.1). Nei suoi composti si comporta ...
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Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustione di sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] ha una zona centrale a, detta zona di trasporto, nella quale non si ha combustione, una zona esterna c, poco luminosa, ossidante, molto calda, dove si ha combustione completa, una zona intermedia b molto luminosa, riducente, dove la combustione non è ...
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Insieme dei fenomeni attraverso i quali, quando si applica un campo elettrico sufficientemente elevato ai capi di due elettrodi immersi in una soluzione elettrolitica, le specie cariche presenti nella [...] su cui avvengono processi di riduzione (che richiedono elettroni) viene definito catodo; quello su cui avvengono processi di ossidazione (che liberano elettroni) viene definito anodo.
Il processo elettrolitico
Le leggi dell’e. sono due, entrambe ...
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INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] di NOx.
Il sistema d'abbattimento più usato consiste nell'iniettare nei gas ammoniaca, in presenza o no di catalizzatori. L'ammoniaca reagisce con gli ossidi d'azoto dando azoto elementare (3 NO+2 NH3→2,5 N2+3 H2O; 2 NO2+4 NH3→3,5 N2+6 H2O). Operando ...
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Applicazioni industriali. - Oltre quelle indicate a p. 500 c; in prodotti metallici: parti di accumulatori, cavi, munizioni, saldature; in prodotti non metallici: tessuti a prova di fiamma, colori e vernici, [...] totali): Messico 8.877; Bolivia, 5.614; Unione Sud-Africana 2.260; S.U.1.930. La produzione italiana, possibile grazie a speciali processi di arricchimento, fu (in antimonio metallico, ossidi e solfuri) di 600 t. nel 1946 e di circa 400 nel 1947. ...
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Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] È anche socio straniero dei Lincei. C. è stato il primo a riconoscere (1970) l'azione catalitica esercitata dagli ossidi di azoto nelle reazioni di decomposizione dell'ozono. Questi lavori hanno aperto la strada alle successive ricerche di M. Molina ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] β tetragonale di densità 19,36 e al di sopra di 577 °C vi è una fase γ cubica di densità 18,00. Gli stati di ossidazione in soluzione acquosa sono 5 (da +3 a +7). In questo il Np contrasta con le terre rare, che hanno in soluzione acquosa al massimo ...
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In questi ultimi anni nei quali il consumo di d. per uso domestico è aumentato notevolmente, come indicano i dati della tab. I, le formulazioni dei prodotti sono variate in maniera limitata; le classi [...] essere applicati; fra questi particolarmente interessanti si sono dimostrati i polimeri dell'ossido di propilene e di etilene (specie i copolimeri a blocchi dei due ossidi, aventi peso molecolare dell'ordine di 2000).
Una nuova classe di tensioattivi ...
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polonio
polònio [Lat. scient. Polonium, dal nome della Polonia, patria di M. Curie] [CHF] Elemento chimico, radioattivo, appartenente alla colonna b del VI gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico [...] α (cubica) e β (trigonale), con temperatura di transizione tra 65 e 85 °C; dà luogo a composti (principalmente alogenuri e ossidi) nei quali presenta valenze 2, 3, 4, 6. L'isotopo più importante per le applicazioni (sorgenti neutroniche Po-Be, sonde ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] 5 miliardi di anni fa. E, come abbiamo detto, un periodo nel quale l'atmosfera era riducente (o per lo meno non ossidante) e del quale non rimangono, per quanto oggi si sa, altre testimonianze.
Più arduo stabilire come la v. abbia avuto inizio. Anche ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...