Chimico italiano (Pistoia 1878 - Livorno 1972). Si occupò prevalentemente di ricerche nel campo della struttura, preparazione e impiego dei leganti idraulici. Col suo nome si indica un tipo particolare [...] di cemento (cemento F. o cemento ferrico) nel quale gli ossidi di ferro e di alluminio sono nel rapporto molecolare 1: 1; è un cemento esente da taluni degli inconvenienti presentati dal cemento portland. ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] definita come l'arte di ridurre i minerali metalliferi (ossidi, carbonati, ecc.) in metallo più o meno puro (Fe = ferro, Cu = rame, Sn = stagno, ecc.) e la tecnologia metallurgica, definita come l'arte di elaborare i metalli nelle forme e nelle ...
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Farmacista e tecnologo statunitense di origine tedesca (Gaildorf, Württemberg, 1851 - Parigi 1914); a Filadelfia studiò farmacia; si dedicò in seguito alla chimica occupandosi dapprima di raffinazione [...] dei petrolî. Ottenne un brevetto per la desolforazione dei petrolî a mezzo di ossidi metallici (specialmente di rame), metodo al quale apportò successivamente perfezionamenti che gli procurarono una notevole posizione nel mondo petrolifero. Ma il suo ...
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Tecnico e metallurgista francese (Oullins, Rhône, 1865 - Parigi 1945), professore all'École des Mines e all'École Polytechnique di Parigi, membro dell'Accademia delle scienze; autore di fondamentali studî [...] di metallografia e metallurgia (equilibrio nelle leghe ferro-carbonio, riduzione degli ossidi metallici, trattamenti termici, caratteristiche, struttura degli acciai, ecc.). Il suo nome è legato a un maglio a pendolo usato per la prova di resilienza ...
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opalino
opalino [agg. Der. di opale (→ opalescenza)] [OTT] Di materiale che presenta opalescenza. ◆ [OTT] Vetro o. (o, assolut., opalina s.f.): tipo di vetro traslucido nella massa, la cui opalescenza [...] è ottenuta in genere per dispersione nel vetro di fluoruri, ossidi, ecc. oppure per formazione, nello stato pastoso, di minutissime bollicine gassose. ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] è direttamente correlata al rapporto tra le concentrazioni di NO2 e NO.
Vi è una serie di altre reazioni che coinvolgono gli ossidi di azoto. Fra queste, il principale processo di eliminazione di NOx durante le ore diurne è la reazione di NO2 con il ...
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sienite Roccia eruttiva intrusiva, priva o poverissima di quarzo, caratterizzata dall’associazione di un feldspato alcalino (di solito ortoclasio) con subordinati plagioclasio sodico, biotite, pirosseno, [...] anfibolo e occasionalmente fayalite, feldspatoidi e olivina. I componenti accessori più comuni sono: zircone, apatite, ossidi di ferro, titanite. La struttura è di solito granulare, talvolta porfiroide e la giacitura simile a quella dei graniti. I ...
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comburènte Sostanza che si combina con un combustibile in una reazione di combustione. La sua azione è quella di ossidare il materiale combustibile. Il c. più comune è l'ossigeno dell'aria, ma anche altre [...] sostanze possono comportarsi da c. (nitriti, nitrati, perclorati, ossidi, perossidi ecc.). ...
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SOL-GEL
Eugenio Mariani
In chimica-fisica si definisce ''sol'' una dispersione (non una soluzione) colloidale di particelle, che costituisce un sistema liquido avente alcune proprietà prossime a quelle [...] tutti i punti della massa.
Nel campo nucleare col sistema sol-gel si possono preparare granuli di combustibile a base di ossido di uranio UO2, partendo da soluzioni di nitrato che idrolizzate formano un sol; la dispersione ottenuta si fa effluire da ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] è la spettroscopia in situ, che pone l’attenzione sia sul catalizzatore, cercando di catturare il suo stato di ossidazione e la struttura geometrica dei centri attivi mediante metodi spettroscopici, sia sul meccanismo delle reazioni catalitiche e la ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...