Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] avendo densità diverse si separano in due strati. Nella metallina si ha r., zolfo e parte del ferro, nella scoria si ha ossido di ferro e silice (come silicato di ferro, 2FeO•SiO2) e calce (CaO). Spesso le fasi di arrostimento e fusione a metallina ...
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Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...] citati. Composti del tipo MX2 o M2X sono per es. i floruri dei metalli alcalino terrosi CaF2, BaF2, CdF2, oppure gli ossidi e i solfuri alcalini Na2O, Na2S. La struttura cristallina è quella della fluorite CaF2 (fig. 1E). Nella cella unitaria vi sono ...
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RUTENIO
Italo Bellucci
. Elemento chimico con simbolo Ru, peso atomico 101,7, numero atomico 44. È stato scoperto nel 1845 da Claus nel platino nativo degli Urali e così chiamato in onore della Russia. [...] ottenere per azione delle basi sul tetrossido RuO4, che si riduce, svolgendo ossigeno.
Il rutenio, nei primi suoi gradi d'ossidazione, dà origine a numerosi composti di tipo complesso; p. es., il rutenocianuro [Ru(CN)4]K2 isomorfo con il prussiato ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) andò oltre e suggerì che, nel caso in cui due elementi formassero più di una combinazione (come negli ossidi di carbonio o di azoto, o negli idrocarburi), allora essi si combinavano secondo i rapporti 1/1, 1/2, 1/3, e ...
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monomateriale
s. m. e agg. Materiale unitario; composto da un unico materiale, da una sola sostanza.
• Spesso ci dimentichiamo che si riciclano solo gli imballaggi monomateriali e consumiamo allegramente [...] metallo: ciò comporta la realizzazione di laminati in cui la barriera sia raggiunta mediante particolari laccature o depositi di ossidi di alluminio o silicio, in modo da ottenere imballaggi trasparenti con visibilità del contenuto all’interno, cosa ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] nocivi durante la presa. Un clinker di portland contiene 19-22% di silice, 4-10% di ossido di alluminio e di ferro, 62-66% di ossido di calcio; questi ossidi si trovano combinati fra loro sotto forma di silicati, di alluminati e di ferriti di calcio ...
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Petrografo russo (Pietroburgo 1861 - Leningrado 1939); prof. (1892-1902) nell'univ. di Dorpat, poi (1902-30) nel politecnico di Pietroburgo e dal 1920 anche nell'univ. di Pietroburgo; fu nominato (1925) [...] dalle analisi chimiche, che si esprime con la formula, detta formula magmatica di L.-L.: RO∙R2O3∙SiO2, dove RO è la somma stechiometrica degli ossidi di tipo RO (per es., CaO, MgO, FeO, MnO, ecc.) e di quelli di tipo R2O (per es., K2O, Na2O, ecc.). ...
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FLUTTUAZIONE o flottazione, flottaggio (ingl. e ted. Flotation)
Carlo RODANO
Processo di concentrazione dei minerali, che consiste nel ridurli in polvere, e, ordinariamente in presenza di piccole quantità [...] fatto si fonda l'uso dei reagenti. Parecchi olî ed altri reagenti sono adsorbiti facilmente dai solfuri, ma non dagli ossidi metallici o dal quarzo i quali, invece, adsorbono energicamente l'acqua. I minerali adsorbono anche i gas; l'intensità dell ...
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SATURNISMO (dal latino saturnus, simbolo alchimistico del piombo)
Fernando Marcolongo
Significa l'avvelenamento da piombo. È diventato oggi di osservazione molto rara nella sua forma acuta o subacuta, [...] , essendo usato, a quanto si calcola, in oltre 150 lavorazioni. I suoi composti assai numerosi, solubili o insolubili (ossidi, fra cui il minio; cromati; carbonato basico o biacca, nitrato, solfato, solfuro, cloruro, ecc.) possono penetrare nell ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] 2073 parti di argento, o 1713 di bario, o 791 di rame, si combinavano con 200 parti di ossigeno per formare gli ossidi, o con 400 parti di zolfo per formare i solfuri; in relazione agli effetti di saturazione, quindi, i numeri che rappresentavano i ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...