PICCINI, Augusto
Marco Ciardi
PICCINI, Augusto. – Nacque l’8 maggio 1854 a San Miniato nel Granducato di Toscana (oggi in provincia di Pisa), da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed [...] chimica italiana, e a Cannizzaro in particolare. Non sorprende, perciò, che in una memoria del 1882 sull’ossidazione dell’acido titanico (presentata all’Accademia dei Lincei e pubblicata sulla Gazzetta chimica italiana), Piccini dimostrasse di avere ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] più o meno spinto, o in atmosfera di gas inerti, specie quando le sostanze da elaborare sono suscettibili di ossidazione.
Classificazione
Risulta molto difficile classificare le l., sia per l’enorme numero di brevetti esistenti, sia per la diversità ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] a. nell’industria chimica sono quello dell’anidride carbonica in soluzioni di etanolammine o di carbonati alcalini, dell’ossido di carbonio in soluzioni cuproammoniacali, la separazione dell’idrogeno solforato dai gas di raffineria e molti altri.
Le ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] da cui dipende la stabilizzazione del campo cristallino è il tipo di metallo centrale, ma soprattutto il suo numero di ossidazione. Mediamente si può dire che gli ioni trivalenti hanno una stabilizzazione di campo cristallino all'incirca una volta e ...
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Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, [...] 0,001% delle rocce ignee della crosta terrestre.
Le principali fonti di c. attualmente sfruttate sono costituite dai giacimenti di ossidi o di solfuri cupro-cobaltiferi della repubblica dello Zaire e di quella dello Zambia, dai giacimenti di Cu-Ni-Co ...
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XILENI
Giovanni SCHIPPA
Dimetilbenzene, C6H4(CH3)2, omologo superiore del benzene e del toluene di peso molecolare 106,16, noto in tre forme isomere, che si differenziano per la posizione dei due gruppi [...] xilene 43%, p-xilene 19%, etilbenzene 5%.
Di questi isomeri, quello di maggiore importanza commerciale è quello para, che ossidato ad acido tereftalico si usa per la preparazione del tereftalato di polietilene, messo in commercio sotto forma di fibra ...
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FULLERENI
Eugenio Mariani
Nome attribuito a una serie di aggregati (clusters) formati da un elevato numero, pari, di atomi di carbonio (da 40 a 190 circa) caratterizzati da un'elevata stabilità. Furono [...] ; specialmente quelli con molecole di difenile si prestano a dare derivati di vario tipo. Sono stati preparati derivati di ossidazione del C60, stabili, suscettibili di reagire con alcoli per la formazione di eteri. Un'importante serie di derivati è ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] configurazioni irregolari e caotiche. L'esempio più noto è costituito dalla reazione di Belousov-Zhabotinsky, nella quale ha luogo l'ossidazione di un acido organico (per es., acido maleico) in presenza di bromati alcalini e sali di cerio in una ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] sur le sucre, in Annales de chimie et de physique, LIX [1835], pp. 407-423). Studiò anche un prodotto di ossidazione dello zucchero, l'acido mucico, e osservò che per ebollizione con acqua si trasforma in un isomero, che denominò acido paramucico e ...
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CASALE, Luigi
Emerico Mez
Nacque a Gagliano Aterno (L'Aquila) da Liborio e da Maria De Stefanis il 21 aprile 1889. Iniziò gli studi professionali nella scuola di viticoltura ed enologia di Avellino, [...] 'origine del fenomeno d'intorbidamento dei vini e ciò sia nei riguardi della concentrazione ionica come del potenziale di ossidazione.
In campo biologico l'attività del C. si estendeva all'esame dei fermenti endogeni in rapporto all'affinamento dei ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.