Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] C4H9N, tetraidroderivato del pirrolo. Si ottiene industrialmente trattando il furano con ammoniaca a circa 400 °C in presenza di ossido d’alluminio; è un liquido incolore, mobile, dall’odore pronunciato di ammina, miscibile con acqua e con la gran ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] il g. forma leghe e composti intermetallici. All’aria, a freddo, si ricopre di uno strato di ossido che lo protegge dall’ulteriore ossidazione; a caldo si ossida alla temperatura di circa 1000 °C. Il g. liquido a temperature superiori a 500 °C è ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] e al conseguente pericolo della preaccensione; le i. sono dovute principalmente ai prodotti di polimerizzazione e successiva ossidazione di idrocarburi insaturi presenti nel carburante, che deve pertanto avere un’alta stabilità chimica. Nei motori ...
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SOLFONAZIONE
Sergio FUMASONI
. In chimica, reazione mediante la quale si unisce il gruppo solfonico (−SO3H) a un atomo di carbonio (meno frequentemente ad un atomo di azoto) di un composto organico [...] quindi un più facile controllo, ed in molti casi impedisce la formazione di prodotti di ossidazione non desiderati, possibili per l'azione ossidante della anidride solforica, specie alle alte temperature:
L'acido clorosolfonico viene impiegato. tra l ...
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FILETI, Michele
Luigi Cerruti
Nacque a Palermo il 3 ott. 1851, da Domenico e Concettina Ramondetta. La famiglia paterna aveva una tradizione di comando nella marina mercantile, mentre la madre, poetessa, [...] 'allievo, allora neolaureato, che molti anni dopo gli succederà sulla cattedra di Torino.
Questa memoria (M. Fileti-G. Ponzio, Ossidazione e costituzione dell'acido erucico, ibid., XXIII [1893], 2, pp. 382-398) è interessante sia per la nitidezza con ...
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fotolisi
Sergio Carrà
Reazione (detta anche fotodissociazione) nella quale ha luogo la rottura di un legame chimico in una molecola a seguito di irraggiamento con radiazione elettromagnetica. Assorbendo [...] delle radiazioni ultraviolette. Un altro esempio di reazione fotolitica che ha luogo soprattutto nella troposfera è la dissociazione dell’ossido d’azoto:
NO2 + hν → O2 + O(1D)
che precede anche in questo caso la formazione dell’ozono. Inoltre l ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] di qualche sale complesso.
È dotato di una spiccata reattività, maggiore di quella del sodio; all’aria umida si ossida rapidamente, e se il metallo è finemente suddiviso l’esotermicità della reazione può portare all’autoaccensione e alla combustione ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] verde oliva a struttura cubica a facce centrate simile al cloruro di sodio (NaCl). Se si riscalda NiO ad alta temperatura insieme a ossido di litio (Li2O), si ottiene un c. nero di formula generale LixNi1-xO, dove x può assumere valori da zero a ∼0,1 ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] 5 miliardi di anni fa. E, come abbiamo detto, un periodo nel quale l'atmosfera era riducente (o per lo meno non ossidante) e del quale non rimangono, per quanto oggi si sa, altre testimonianze.
Più arduo stabilire come la v. abbia avuto inizio. Anche ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] riduzione delle calci metalliche destinata ad avere grande fortuna nel corso del Settecento. Sino ad allora la combustione (ossidazione) dei metalli era stata interpretata come combinazione del metallo con le particelle del fuoco o con materie grasse ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.