Krebs Hans Adolf
Krebs 〈krèeps〉 Hans Adolf [STF] (Hildesheim 1900 - Sheffield 1981) Prof. di biochimica nell'univ. di Sheffield (1938); ebbe il premio Nobel per la medicina nel 1953, insieme a F.A. Lipman, [...] dell'acido citrico; socio straniero dei Lincei (1951). ◆ [BFS] [CHF] Ciclo di K.: noto anche come ciclo dell'acido citrico o ciclo degli acidi tricarbossilici, è la prima fase dell'ossidazione completa dei prodotti della glicolisi: v. metabolismo ...
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solfati Sali ed esteri dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente.
Numerosi s. si trovano in natura sotto forma di minerali; si possono classificare, da un punto di vista [...] acqua (lo sono poco quelli dei metalli alcalino-terrosi e di piombo); sotto l’azione del calore si decompongono, dando l’ossido del metallo e sviluppando triossido di zolfo, se la temperatura di decomposizione è bassa, e biossido di zolfo, se è alta ...
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Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] e con le ammine forma le basi di Schiff (➔ Schiff, Ugo). Si decompone a caldo su ossido di zinco o palladio formando benzene e ossido di carbonio. Caratteristica delle aldeidi aromatiche è la dismutazione (➔) di Cannizzaro che avviene in ambiente ...
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serotonina In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, sintetizzato da particolari cellule dell’epitelio bronchiale e del tubo gastrointestinale; chimicamente identificabile nella 5-idrossitriptammina. [...] neuroni (serotoninergici) periferici e centrali. La s. subisce, durante il suo catabolismo, due successive tappe di ossidazione a opera di una monoamminoossidasi e di una ossidasi specifiche, che la trasformano prima in 5-idrossiindolacetaldeide e ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] , la Zeitschrift für Elektrochemie. In campo strettamente industriale nel 1904 O. stabilì le condizioni ottimali per l'ossidazione catalitica dell'ammoniaca, un processo che divenne di importanza critica durante la prima guerra mondiale, mentre in ...
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Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] bruta e più spesso noti con i nomi di acido isoftalico e acido tereftalico.
L’ anidride ftalica si ottiene per ossidazione, in fase vapore, della naftalina, in presenza di catalizzatore costituito da pentossido di vanadio, a temperature di 350-450 ...
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LEHNINGER, Albert Lester
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 17 febbraio 1917. Docente di Chimica fisiologica e direttore del dipartimento di Chimica fisiologica presso [...] biochimica di mitocondri isolati, ottenuti da fegato di topo, L. ha evidenziato (1948) la funzione di catalizzatori dell'ossidazione del piruvato e di tutti i mediatori dell'acido tricarbossilico (ciclo di Krebs). I mitocondri del fegato contengono ...
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Chimico fisico (n. Lipsia 1901 - m. 1977), prof. al politecnico di Darmstadt e al MIT. Direttore del Max-Planck-Institut für physikalische Chemie a Gottinga (1958-66), è noto per importanti ricerche di [...] .), e in partic. per i fondamentali lavori (in collab. con W. Schottky) concernenti i difetti nei cristalli e la loro influenza sulla diffusione degli ioni nei reticoli cristallini, sulle reazioni allo stato solido, sull'ossidazione dei metalli, ecc. ...
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Composto chimico risultante dall’unione di due radicali derivati dalla piridina, NC5H4C5H4N; a seconda della posizione in cui avviene il collegamento fra i due anelli si possono avere diversi isomeri: [...] α-α, β-β, y-y, α-β, β-y ecc. L’isomero α-α forma cristalli bianchi di odore aromatico che danno complessi con i metalli di transizione; con i sali del ferro bivalente danno sostanze di color rosso intenso che passano all’azzurro per ossidazione. ...
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GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] superava le tradizionali barriere tra chimica inorganica e chimica organica, pubblicando una serie di lavori riguardanti l'ossidazione delle sostanze organiche come mezzo di indagine sulla loro costituzione, la costituzione del monocloruro di zolfo e ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.