Chimica dei composti organometallici polinucleari
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Branca della chimica inorganica che studia composti di coordinazione o cluster contenenti più di un atomo metallico (nuclei). I composti di coordinazione [...] cloro (Cl), lo zolfo (S), l’ossigeno (O), e così via. In questo caso gli atomi metallici possiedono numeri di ossidazione elevati.
Alternativamente, gli atomi di metallo, in numero variabile da 2 o 3 ad alcune decine, possono risultare completamente ...
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HRT (Hydraulic residence time)
Nel trattamento biologico di acque di scarico con colture miste che crescono in fase sospesa in sistemi chiamati a fanghi attivi sono comunemente utilizzati reattori a flusso [...] una tipologia di reattori per trattamenti biologici di acque di scarico utilizzate nelle comunità rurali (fossi di ossidazione, stagni di stabilizzazione, lagune e così via). Uno dei fattori caratteristici di tali reattori è costituito dal ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] strutturale), di legare l’ossigeno per la funzione respiratoria (ruolo di trasporto di ossigeno) e di cambiare numero di ossidazione accettando e cedendo elettroni. I metalli con ruolo strutturale sono il magnesio, il calcio, lo zinco. Gli altri due ...
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calcogeni
Andrea Ciccioli
Denominazione tradizionale con cui vengono indicati gli elementi del gruppo 16 della tavola periodica (gruppo VIA o VIB secondo le vecchie numerazioni del sistema periodico). [...] da cui si estraggono metalli comuni quali il rame, il ferro, lo stagno, il piombo e lo zinco sono appunto ossidi e solfuri binari e, in minore quantità, anche seleniuri e tellururi. Questi composti sono denominati nell’insieme calcogenuri, sebbene in ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] questi, a loro volta, con l’acqua danno origine agli idrossidi, di carattere basico, a differenza dei non m. i cui ossidi, per reazione con acqua, danno gli acidi. Quasi tutti i m. sono caratterizzati da un valore negativo della variazione di energia ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,92; è una miscela di due isotopi; fu scoperto da C.G. Mosander nel 1839. In natura si trova nella cerite, nella [...] . In genere i sali di l. trovano impiego in biologia per le loro proprietà di antagonisti del calcio, mentre l’ossido viene usato come additivo dei vetri per migliorarne le qualità.
Sono detti elementi lantanidi gli elementi chimici che presentano ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] a 25 °C ha calore specifico 0,24 J/g·°C; è duttile, ma meno del platino. Mostra grande resistenza all’ossidazione atmosferica (anche superficiale) e agli attacchi chimici. Riscaldato al calor rosso forma lentamente il triossido di dirodio Rh2O3 , che ...
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Ossido di piombo, Pb3O4; si presenta come una polvere pesante (densità circa 9 g/cm3), di varie gradazioni di colore, dall’arancio al rosso vivo, in dipendenza sia della grandezza delle particelle componenti [...] ferro, acciaio e ghisa con uno strato protettivo antiruggine ecc. Viene a volte sofisticato con sostanze diverse (argille ecc.) colorate con ossidi di ferro e anche con colori organici.
M. inglese, varietà di m. di colore più pallido.
M. a uno o più ...
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(o protattinio) Elemento chimico radioattivo, di simbolo Pa, numero atomico 91, peso atomico 231,04; l’isotopo 231, con tempo di dimezzamento molto lungo, fu scoperto da O. Hahn e L. Meitner nel 1917 [...] riscontra in natura nei minerali d’uranio, dai quali si estrae.
Il p. è un metallo brillante, lucente e malleabile che si ossida lentamente all’aria; il suo stato di ossidazione più comune è +5; forma diversi composti, alcuni intensamente colorati. ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] e dalle ceneri delle alghe lo i., che si trova sotto forma di ioduro, si ottiene allo stato libero mediante ossidazione. Gli agenti ossidanti più usati sono l’acido nitroso e il bicromato di potassio. Lo i. può essere recuperato anche dalle salamoie ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.