Gas di formula PH3, detto anche idrogeno fosforato, incolore, tossico, di odore agliaceo assai sgradevole, che, se impuro per difosfano, si infiamma spontaneamente all’aria. Si può preparare riscaldando [...] gas risultante non è infiammabile spontaneamente. Infatti, malgrado il basso potenziale redox, la f. è stabile anche in ambiente ossidante, a causa della lenta cinetica di reazione e così non brucia in miscela con ossigeno a pressione normale. La f ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] combustibile sia il coke, sia ligniti, sia carboni fossili minuti.
Il g. d’acqua in genere ha la composizione: idrogeno 48-50%, ossido di carbonio 38-40%, azoto 2-4%, anidride carbonica 4-6%, tracce di metano ecc.; ha un potere calorifico di circa 10 ...
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Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] gran parte dei gas componenti la miscela (azoto ecc.), eccetto l’e., e infine depurandolo dall’idrogeno tramite ossidazione di quest’ultimo, seguita da essiccamento del gas o facendo diffondere l’idrogeno attraverso una lamina di palladio riscaldata ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, omologo dell’etilene, di formula CH2=CH−CH3; gas incolore, poco solubile in acqua, si liquefa a −48 °C e brucia con fiamma gialla fuligginosa. Non è un componente del [...] si usa nella preparazione di composti chimici (in ordine d’importanza: alcol isopropilico, polimeri a basso peso molecolare, ossido di p., acrilonitrile, alcol butilico, cumene, glicerina, isoprene ecc.). Fra i derivati, un posto importante occupa il ...
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Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] stabili a basso peso molecolare, tra cui la malondialdeide. Questa può rappresentare un indice biochimico di danno ossidativo irreversibile a carico di componenti fondamentali dell’integrità cellulare, quali i fosfolipidi delle membrane biologiche. L ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] elastiche entro limiti assai ampî di temperatura (tra − 50° e + 200°), ciò che unito alla loro indifferenza all'ossidazione e all'invecchiamento, permette il loro impiego per guarnizioni e giunzioni destinate a lavorare a temperature elevate (200° e ...
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. Insetticida sintetico (v. insetticidi, in questa App.). il cui nome è formato dalle iniziali del composto chimico del quale esso è costituito: il dicloro-difenil-tricloroetano. Tuttavia anche questo [...] maggior parte dei solventi organici. Ha un debole odore aromatico e resiste all'azione della luce ed all'ossidazione. Queste sue proprietà gli permettono di conservarsi a lungo, mantenendo le sue qualità tossiche. Lo si prepara per condensazione ...
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luminescenza spontanea
Sergio Carrà
Processo attraverso il quale la materia eccitata in seguito all’assorbimento di una certa quantità di energia dall’esterno emette radiazioni non termiche. La sua [...] importanza sono anche la chemiluminescenza e la bioluminescenza; quest’ultima si verifica in alcuni organismi viventi ed è originata da reazioni biochimiche legate molto spesso a una lenta ossidazione agevolata da particolari enzimi.
→ Semiconduttori ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] , dagli alcali caustici fusi, dal cloro ecc.). È stabile all’aria a bassa temperatura ma a caldo si ossida facilmente; il rivestimento di ossido che si forma sul metallo ha però scarsa tendenza a volatizzare o a fondere. Con azoto forma, ad alta ...
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Monosaccaride, o zucchero semplice, a 5 atomi di carbonio, di formula bruta C5H10O5, esistente sia nella forma con un gruppo chetonico [cheto-p., CH2OH(CHOH)2COCH2OH] sia in quella contenente un gruppo [...] dei costituenti fondamentali del DNA. La via principale di produzione del ribosio-5-fosfato è una via metabolica di ossidazione del glucosio alternativa alla glicolisi, detta via dei pentosofosfati (o via del fosfogluconato). Si tratta di una serie ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.