Fisico norvegese, nato nel 1867 a Oslo, morto nel 1917 a Tokio. Studiò a Parigi alla scuola di H. Poincaré e a Bonn alla scuola di H. Herz. Dal 1898 fu professore di fisica all'università di Oslo. Pubblicò [...] a potenziale diverso. Il nome di K. Birkeland con quello di S. Eyde è legato anche a un processo per l'ossidazione dell'azoto atmosferico e la fabbrica di acidi nitrici e nitrosi, di nitrati e nitriti, mediante un arco prodotto equatorialmente fra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] ) fu avviata nel 1905, e successivi ampliamenti degli impianti si ebbero nel 1907 e nel 1911. Il sistema di ossidazione dell’azoto era molto particolare. Nella fornace dov’era introdotta la miscela di azoto e ossigeno, le scariche elettriche erano ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] placca mediante una serie di meccanismi legati a componenti specifici, in genere lipidi, che si formano durante l'ossidazione, e in particolare attraverso: la produzione di fattori di crescita e citochine, lo stimolo alla migrazione e proliferazione ...
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somatotropo, ormone
Ormone proteico (detto anche ormone della crescita o somatotropina), spesso contrassegnato con le sigle GH (Growth Hormone) o STH (Somato-Tropic Hormone). È costituito da una singola [...] somatomedina. L’ormone s. influenza il metabolismo proteico (stimola la sintesi di proteine), lipidico (stimola la β-ossidazione dei grassi) e glicidico (inibisce la degradazione di glicogeno e il consumo di glucosio), condizionando l’accrescimento ...
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metallacarborano
s. m. – Denominazione generica di un gruppo di composti chimici organometallici (detto anche metallocarborano) costituiti da una 'gabbia' formata da atomi di boro e di carbonio contenente, [...] supramolecolare, elettrochimica, sintesi di nuovi materiali), anche in considerazione della loro stabilità termica e verso l'ossidazione. M. contenenti metalli di transizione sono stati proposti come sistemi per l'immagazzinamento di idrogeno (che ...
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Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] contengono acqua che favorisce l’idrolisi del g., mentre alcuni cibi possono cedere acidi grassi polinsaturi che sono facilmente ossidabili). La più comune alterazione dei g. che si verifica durante la cottura è l’idrolisi dei trigliceridi che porta ...
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Elemento chimico, di numero atomico 60, peso atomico 144,27, simbolo Nd e di cui si conoscono diversi isotopi di massa 142, 143, 144, 145, 146, 148, 150. Fu scoperto da K. Auer von Welsbach (1886), il [...] .
Il metallo si ottiene per elettrolisi del cloruro anidro fuso o per riduzione dell’ossido; è di colore argenteo ma di solito si presenta di colore giallo chiaro causa l’ossidazione che subisce all’aria; densità 7,003 g/cm3; punto di fusione 840 °C ...
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ROCCIA
Federico MILLOSEVICH
Luigi COLOMBA
. Petrografia. - Si dà questo nome a un'associazione di minerali che per la sua mole e per il suo carattere di autonomia geologica viene a costituire parte [...] perciò il carattere di fertilita che è proprio del terreno superficiale. Nel caso della laterizzazione per l'azione degli ossidi d'azoto, anche il legame fra silicio e alluminio si rompe.
Molti altri fenomeni di alterazione delle rocce sono ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] ossalico, o ad acido citrico, e sono incapaci di un'ulteriore degradazione di tali composti; così pure alcuni fermenti dell'aceto ossidano l'alcool solo fino ad acido acetico, e non oltre.
La demolizione molecolare che è poi fonte di energia, non è ...
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LEGNO ROSSO o legno del Brasile
Legno contenente una sostanza colorante rossa, ricavato dai tronchi di alcune leguminose dell'America Meridionale, delle Antille e dell'Asia orientale. Esiste in numerose [...] , la brasilina, C16 H14 O5, che cristallizza in aghi o prismi quasi incolori o leggermente colorati di rosso. Per ossidazione all'aria o mediante agenti chimici, la brasilina si trasforma in brasileina C16 H12 O5, sostanza colorante rossa, che ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.