Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] fino ad avere una vera e propria crisi emolitica si verifica per processi infettivi intercorrenti o per ingestione di farmaci ossidanti, i medesimi implicati nel difetto di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD). Dal punto di vista ematologico è ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] di tali cellule induce il rilascio di enzimi che sono in grado di idrolizzare materiale cellulare e tessutale.
L'ossido nitrico (NO) è un altro mediatore dell'infiammazione. Esso agisce come un importante messaggero intra- e intercellulare ed è ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] . Più stabili sono, come si è detto, la penicillina G (II) e la penicillina X (III). Il calore, azioni ossidanti, la presenza di metalli pesanti e di composti chimici contenenti gruppi-SH inattivano la penicillina; anche il soggiorno alla temperatura ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] dell'enzima diminuendola o affiancandola a una nuova attività che, invece di essere antiossidante, è di tipo perossidasico e perciò pro-ossidante. In ogni caso si ha un aumento di ROS che porta alla morte dei motoneuroni. I casi, molto più numerosi ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] dell’enzima diminuendola o affiancandola a una nuova attività che, invece di essere antiossidante, è di tipo perossidasico e perciò pro-ossidante. In ogni caso si ha un aumento di ROS che porta alla morte dei motoneuroni. I casi, molto più numerosi ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] carbone e la torba sono indicatori di condizioni acide. La misura del potenziale di ossidoriduzione consente di definire la capacità ossidante o riducente di un ambiente naturale; esso condiziona le reazioni che si possono svolgere al suo interno e i ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] sugli enzimi che li sintetizzano, sugli effettori e su quei fattori che possono controllarne la diffusione o la vita media.
L'ossido di azoto è un mediatore presente in circa l'1÷2% dei neuroni centrali, distribuiti in molte regioni del SNC, ma ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] ,9, da 60 a 70% a PH 9,2, e del 100% a PH 10,9. Tale distruzione non è da attribuire ad ossidazione perché analogo risultato si ottiene se il riscaldamento si compie in condizioni di completa anaerobiosi.
Un saggio per svelare la vitamina B1 è quello ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] di azoto prodotto dai motori a scoppio: con il passare delle ore, il risultato è la formazione di una miscela di ossidi di azoto e di ozono, di idrocarburi incombusti e dei loro derivati, oltre che di nerofumo e anidride solforosa provenienti da ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] e si può ridurre in fili dell’ordine di 1 mg/m. All’aria o in atmosfera di ossigeno non si ossida, non viene attaccato dagli acidi cloridrico, nitrico, solforico, bromidrico, iodidrico, fluoridrico. Si scioglie invece rapidamente in acqua regia, è ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...