Sali dell’acido ipocloroso, MeClO, con Me metallo monovalente. Le soluzioni di i. si preparano facendo agire il cloro gassoso su soluzioni piuttosto diluite di idrossidi (alcalini o alcalino-terrosi) o [...] delle acque, nella depurazione di acque di scarico di industrie. Le loro proprietà sbiancanti e biologiche sono connesse con il loro potere ossidante, espresso dalla quantità di cloro attivo che tali sostanze possono sviluppare in soluzioni. ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] 5 miliardi di anni fa. E, come abbiamo detto, un periodo nel quale l'atmosfera era riducente (o per lo meno non ossidante) e del quale non rimangono, per quanto oggi si sa, altre testimonianze.
Più arduo stabilire come la v. abbia avuto inizio. Anche ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] è stata utilizzata, al fine di poter studiare l'effetto di poche molecole per vescicola. La velocità di riduzione dell'ossidante interno ferricianuro a ferrocianuro è stata accelerata circa di un fattore 4 che, sebbene basso, indica in ogni caso che ...
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NITRAZIONE
Sergio FUMASONI
Operazione con la quale si unisce il gruppo nitro (−NO2) a un atomo di carbonio per formare un nitrocomposto; tale gruppo può sostituirsi sia ad un atomo d'idrogeno sia ad [...] deve essere almeno uguale a due. Un aumento della temperatura di n. in fase vapore porta, oltre che ad un effetto ossidante, sempre presente, da parte dell'acido nitrico, anche ad un aumento della velocità di reazione, della quantità dei prodotti di ...
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Chimica
In senso ristretto, reazione di combinazione dell’ossigeno con un elemento o un composto, per es., la reazione 2MnO+O2⇄2MnO2. In senso più generale, la trasformazione durante la quale si ha perdita [...] utensili finiti e previamente sottoposti a nitrurazione, consistente nell’immergere l’utensile in un bagno salino avente azione ossidante, alla temperatura di circa 500 °C, oppure nel sottoporlo all’azione del vapore acqueo; il trattamento, che non ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] ; con diversi elementi di transizione forma vere e proprie leghe. L’i. è un energico riducente (riduce a metallo diversi ossidi e tanto più facilmente quanto minore è il loro calore di formazione).
Impieghi
Grandi quantità di i. sono utilizzate nell ...
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La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] ). Tra le olefine, l’etilene costituisce la materia prima per la preparazione per es. di polietilene e copolimeri, di ossido di etilene (da cui derivano glicole etilenico, poliglicoli, etanolammine ecc.), di etanolo (da cui derivano acido acetico ...
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(diossido di zolfo) Composto chimico contenente lo zolfo tetravalente, di formula SO2; è un gas dall’odore pungente, soffocante, 2,26 volte più denso dell’aria, dannoso per gli organismi animali e vegetali. [...] in tal caso, dopo la depolverizzazione, i gas sono sottoposti a un lavaggio con soluzioni acquose acide che rimuovono gli ossidi di arsenico e le ultime tracce di polveri; un trattamento finale in elettrofiltri (per abbattere le nebbie residue) e un ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] è direttamente correlata al rapporto tra le concentrazioni di NO2 e NO.
Vi è una serie di altre reazioni che coinvolgono gli ossidi di azoto. Fra queste, il principale processo di eliminazione di NOx durante le ore diurne è la reazione di NO2 con il ...
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Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustione di sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] ha una zona centrale a, detta zona di trasporto, nella quale non si ha combustione, una zona esterna c, poco luminosa, ossidante, molto calda, dove si ha combustione completa, una zona intermedia b molto luminosa, riducente, dove la combustione non è ...
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ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.