Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] (Rubey, 1951; Abelson, 1966), preferendo quella di un'atmosfera più o meno neutra, né troppo riducente né troppo ossidante. Questa posizione si è nel tempo consolidata (Kerr, 1980; Holm, 1992). Considerazioni di natura fotochimica aumentano i dubbi ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] si basa tra l'altro sulla presenza di formazioni archeane a bande ferro se, contenenti ferro allo stato più basso d'ossidazione (Fe2+). L'ossigeno e il carbonio si combinano per formare CO2 nel ciclo del carbonio e quando il carbonio organico è ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] di stripping con aria, in adsorbitori su carbone attivo, in separatori di acqua dall'olio, in bioreattori, in unità di ossidazione avanzata (per esempio con ozono), o in una loro combinazione. L'azoto e il fosforo vengono di solito forniti sotto ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] ; lo stagno, lo zinco, il nichel, il cromo e altri metalli vengono impiegati per la protezione dell'acciaio dall'ossidazione e dalla corrosione. Alcune leghe mostrano nelle trasformazioni di fase una 'memoria' di una forma precedente, che si può ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] la pressione effettiva è troppo bassa; b) la temperatura è troppo alta; c) i magmi da cui vengono rilasciati i gas sono troppo ossidanti. Consideriamo prima di tutto i fattori a) e b). Alle alte temperature (circa 1200 0c), a cui i gas dei vulcani di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] messa a punto nel II millennio nel campo della metallurgia del piombo argentifero, è un metodo fondato sulla fusione ossidante in un recipiente poroso, in generale una coppella ottenuta dalla cenere polverizzata e calcinata, designata per questo nel ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] adenina era aumentata in assenza di idrogeno, il che non è sorprendente dato che il carbonio del metano deve essere ossidato per poter poi comparire nelle purine. In ogni caso, la concentrazione di materia organica divenne alta sulla Terra prebiotica ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] di peso specifico fra il rame e l'ottone rosso e forniva i valori esatti per entrambi.
Al-Bīrūnī descrisse la produzione dell'ossido di zinco a partire dai suoi minerali: "Il minerale è messo in una fornace nella quale vi sono cose come tasselli di ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] , idrogeno e azoto fu sviluppato a Parigi nel 1811 da Gay-Lussac e Thenard. Essi scaldarono il composto con l'agente ossidante clorato di potassio e raccolsero i gas in un recipiente a forma di campana. In questo modo furono in grado di mostrare ...
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ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.