Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] crescono a pH molto bassi (1,5÷2,0). La solubilizzazione dell 'uranio è catalizzata da questi microrganismi, mentre l'ossidazione dell'uranio ridotto è ottenuta con ione ferrico:
UO2 + 2Fe3+ → UO22+ + 2Fe2+.
La riossidazione dello ione ferro so a pH ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] (rosso e giallo), o di rame (blu, azzurro, verde) e cobalto, stagno (bianco) e una eventuale cottura riducente o ossidante. La faïence poteva essere invetriata in modi diversi: per applicazione di una vetrina, tramite immersione o aspersione di una ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] ), o per catabolismo di esseri viventi (per es. ammoniaca), o per loro metabolismo modificato da fattori esterni (per es. ossido di carbonio) - oppure da prodotti di sintesi elaborati in laboratorio dall'uomo (per es. DDT). In base alla motivazione ...
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HANIWA
G. Poncini
II termine haniwa (letteralmente «cerchio d'argilla») designa una tipologia di prodotti in terracotta giapponesi, di forma cilindroide o costituiti da elementi figurativi varî (figure [...] h., i quali risultano cotti in forni aperti, ovvero a temperatura relativamente bassa (c.a 600 gradi) e in atmosfera ossidante, come evidenzia anche il loro colore rosso ocra con sfumature giallastre. La produzione degli h., a differenza del coevo ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] g. a cuore nero ferritica è più lavorabile dell’acciaio e ha buona resistenza all’urto. Se la ricottura è eseguita in ambiente ossidante (processo europeo), il carbonio è in gran parte eliminato come CO e CO2 e la lega è detta g. malleabile a cuore ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] acquosa come adesivi. Il vetro solubile è anche usato in ortopedia per immobilizzare gli arti fratturati. I silicati più ricchi in ossido di s. sono solidi cristallini con struttura ben definita, più o meno solubili in acqua; il più importante è il ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] hanno gli isomeri α e β, che si presentano in cristalli poco solubili in acqua. Si possono ottenere per ossidazione delle corrispondenti metilnaftaline (che si estraggono dal catrame di carbon fossile); l’acido α-naftoico può essere preparato anche ...
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SPAZIALI, VETTORI
Antonio Castellani
(v. missile, App. III, II, p. 132; IV, II, p. 484; e in questa Appendice; razzo, App. IV, III, p. 153)
Negli anni Sessanta la configurazione dei vettori di lancio [...] razzo tradizionale (o i primi due stadi) a propellenti liquidi immagazzinabili, quali il perossido di azoto N2O4 come ossidante e la dimetilidrazina asimmetrica UDMH come combustibile, con un solo stadio a propellenti criogenici, cioè LOX e LH2. La ...
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Con questo termine s'intende, in senso generale, la fuoriuscita di sangue in massa dai vasi sanguigni (e quindi non la fuoruscita isolata d'elementi costitutivi del sangue). L'emorragia si dice interna, [...] e, poiché anche altre sostanze che non il pigmento ematico (sali di ferro, di rame, ecc.) possono agire come fermento ossidante, quando l'esito sia positivo è prudente un controllo spettroscopico. Tra i metodi indiretti s'adoperano in clinica: a) la ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] un'eco molto ampia e influenzarono, tra gli altri, Volta e Priestley. In quegli anni si studiarono anche l'effetto ossidante dell'elettricità e la decomposizione elettrolitica dell'acqua e dei gas. Nel 1772, per esempio, Priestley aveva constatato il ...
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ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.