Chimico neozelandese naturalizzato statunitense ( Masterton 1927 - Philadelphia 2007). Svolse ricerche pionieristiche nel campo dei polimeri organici conduttori di elettricità. A lui e a H. Shirikawa si [...] organici. A M. e a Shirikawa si deve, in partic., la preparazione del primo campione di polimero conduttore, ottenuto ossidando il poliacetilene con vapori di iodio. La conducibilità del film di poliacetilene così preparato fu misurata da A. Heeger e ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ferro
F. metallico ottenuto sotto forma di piccole masse spugnose per riduzione diretta (con carbone) o indiretta (con gas riducenti) di ossido di f., a temperature minori di quella di fusione del f. risultante; si usa, per es., per depurare il gas ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] hanno gli isomeri α e β, che si presentano in cristalli poco solubili in acqua. Si possono ottenere per ossidazione delle corrispondenti metilnaftaline (che si estraggono dal catrame di carbon fossile); l’acido α-naftoico può essere preparato anche ...
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PETROLCHIMICA
Eugenio MARIANI
. Parte della chimica che si occupa della produzione di composti a partire, come materia prima, da prodotti petroliferi. La p. è nata dalle ricerche condotte durante e [...] , di ferro, di rame e di potassio o di ferro, di cromo, di potassio o da fosfati di calcio e di nichel con poco ossido di cromo. La miscela di vapore e butene ad ogni passaggio sul catalizzatore viene convertita, per un 50-60%, in butadiene.
Dai gas ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] fragilità il m. non si usa allo stato puro, ma invece, largamente, in lega con altri elementi. Il m. metallico si ossida all’aria assumendo in superficie un aspetto iridescente; allo stato di polvere, per riscaldamento riduce la maggior parte degli ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] per litro; questa stessa quantità di calore deve essere prodotta quando 1 l di ossigeno viene consumato per le ossidazioni che si svolgono all'interno del corpo.
5.
Fabbisogni energetici del corpo
Il fabbisogno totale quotidiano di energia dipende ...
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L'a. è stato prodotto in quest'ultimo decennio in quantità sempre maggiori per soddisfare le crescenti richieste dell'industria alimentare, cartaria, degli appretti, del glucosio, ecc.
La produzione mondiale [...] così la gamma delle proprietà e delle applicazioni.
Amido modificato. - Per azione del calore, di acidi, di enzimi, di ossidanti, singolarmente o in combinazione, l'a. subisce modifiche che ne fanno variare la viscosità delle paste, la solubilità in ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] maggiori portate di gas a parità di quantità di catalizzatore, la reazione [1] avviene in due stadi; un terzo dell’H2S viene ossidato ad anidride solforosa (SO2) a 800-1000°C in assenza di catalizzatori:
[2] H2S+1,5O2→SO2+H2O;
la reazione [2], che ...
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D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] particolari. Proseguendo nella determinazione delle proprietà di queste sostanze, egli si occupò dei problemi di superficie di questi ossidi e della loro elettrizzazione, messa in relazione con la loro funzione nei filtri per aerosoli.
Va ancora ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] acquosa come adesivi. Il vetro solubile è anche usato in ortopedia per immobilizzare gli arti fratturati. I silicati più ricchi in ossido di s. sono solidi cristallini con struttura ben definita, più o meno solubili in acqua; il più importante è il ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...