CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 1880; C. Vannetti, L'Aristodemo e il Caio Gracco di Vincenzo Monti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi di Ossian e M. C., Roma 1882; V. Alemanni, Un filosofo delle lettere, M. C., I, Torino1894; A. Marasco, M. C. pedagogista, s. l ...
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VIALE, Ambrogio
Lorenzo Trovato
– Nacque il 3 dicembre 1769 a Cervo, in Liguria, da Giuseppe e da Antonietta Siccardi (o Sicardi), secondo di otto figli.
La famiglia Viale (all’origine Vialis o Viallis) [...] Roero, allieva e amica di Balbo, che sarebbe divenuta insieme a Viale stesso la principale esponente della poesia sepolcrale e ossianica subalpina. Saluzzo Roero ebbe in Viale un suo modello dichiarato, molto presente in tutta la sua poesia, con echi ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] indyjskie, Warszawa 1925). Pavolini proseguì indefessamente nell’opera di mediatore tra culture, traducendo dall’inglese i canti ossianici (Poemi scelti e altre leggende celtiche, Firenze 1924) e dal norvegese Gengångere (Gli spettri, Firenze 1925 ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] intrinseca amicizia e comunione d'idee con Prospero Balbo, nelle cui poesie giovanili è riscontrabile un forte influsso dei poemi ossianici e di E. Young, come è evidente dalle operette che quegli trasse dalle prose inglesi di John Smith, ossia La ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , e dello stesso Arminio, vinto in battaglia dal futuro genero Telgaste. Evidenti gli innesti alfieriani, shakesperiani e ossianici, che Pindemonte riconverte «in funzione patetica» (Camerino, 2005, p. 145).
Intanto, la pubblicazione, a Brescia, nel ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , non era ancora resa estranea dall'"atra face del ver". Nello stesso anno l'Ultimo canto di Saffo, denso di elementi ossianici e preromantici, presentò il suicidio in termini diversi dal Bruto minore. Lo stato d'animo che aveva portato la poetessa ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...