Prodotto di secrezione di alcuni Insetti della famiglia Coccidi sui rami di vari alberi delle zone intertropicali dell’Asia. L’insetto si attacca ai rami per mezzo dell’apparato boccale formando masse [...] di spessore variabile, di colore bruno-rosso. La g. greggia è costituita per il 65-80% da poliesteri e da lattoni di vari ossiacidi, per il 4-8% da sostanze cerose insolubili in alcol (cera di g.), per lo 0,6-3% da un colorante rosso (laddia) e per ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] , sia alla natura della sostanza in p.: tra i principali prodotti vi sono l’indolo, lo scatolo, il cresolo, gli ossiacidi aromatici, gli acidi grassi inferiori, le ammine biogene e vari gas. Nell’intestino crasso, per opera dei batteri saprofiti o ...
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orto-
òrto- [agg. Der. del gr. orthós "dritto"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "diritto, retto, corretto, conforme a norma" e analoghi. ◆ [CHF] Con vari signif.: (a) [...] gli spin dei due nuclei paralleli tra loro (l'altro stato, con spin antiparalleli, è indicato con para-); (b) tra gli ossiacidi di un non metallo, indica quello con il maggior numero di ossidrili (acido ortofosforico, ecc.); (c) per un acido organico ...
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Composti contenenti il gruppo caratteristico
Si ottengono per addizione dell’acido cianidrico ai chetoni ( chetocianidrine) o alle aldeidi ( aldeidocianidrine). Sono per lo più liquide e distillano inalterate [...] ; sono molto usate nelle sintesi organiche perché offrono un sistema semplice per ottenere un composto con un atomo di carbonio in più, in generale sotto forma di gruppo carbossilico; infatti si possono considerare come i nitrili degli α-ossiacidi. ...
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In chimica, formazione di macromolecole mediante ripetute reazioni di condensazione e con eliminazione di molecole d’acqua, d’idracidi, e così via. Per poter avere p. fra due sostanze, occorre che esse [...] molecole di questo tipo da sole possono dare origine a una reazione di p.; così accade, per es., per gli amminoacidi e gli ossiacidi: nNH2CH2COOH → H(NHCH2CO)nOH + (n−1)H2O; nHORCOOH → H(ORCO)nOH+(n−1)H2O. Talvolta la reazione di p. vera e propria è ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] ’idrogeno legato a un gruppo atomico, in grado di dar luogo a un anione, che nei casi più comuni ( ossoacidi o ossiacidi; per es. acido solforico) comprende uno o più atomi di ossigeno (per gli acidi organici ➔ carbossilici, acidi).
1. Sistemi acido ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...] si ottengono gli alcheni, da quella degli aldoli i composti carbonilici insaturi; dalla d. dei γ-ossiacidi si preparano i lattoni, dagli α-ossiacidi i lattidi ecc. La reazione è largamente applicata nell’industria chimica: così, per d. dell’acido ...
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. Quando il carbossile di un ossiacido aromatico eterifica l'ossidrile fenico di un'altra molecola di un ossiacido eguale o differente, si hanno composti che, oltre alla funzione di esteri, hanno anche [...] esteri, i depsidi vengono facilmente scissi per riscaldamento con gli alcali: si separano allora le due molecole di ossiacidi che li costituiscono. Due molecole di acido gallico possono unirsi insieme per formare diversi di-depsidi
Il secondo di ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] forma alogenuri, solidi colorati, che in soluzione di idracidi danno origine ad acidi complessi. Nei sali degli ossiacidi presenta un comportamento più metallico di quello dei sali corrispondenti del tellurio.
Dei vari isotopi conosciuti, il più ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] poté trasformare per azione dell'acido nitroso in acido malico dando così un metodo generale per passare dagli amminoacidi agli ossiacidi.
Vita
Studiò medicina all'università di Napoli, ma poi si appassionò per le ricerche chimiche e a ventitré anni ...
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ossiacido
ossïàcido s. m. [comp. di ossi-2 e acido2]. – 1. In chimica, denominazione (in contrapp. a idracido) degli acidi inorganici contenenti ossigeno (per es., l’acido solforico, l’acido nitrico, l’acido fosforico), nei quali gli atomi...
ossidrile
s. m. [comp. di ossi-2 e idr(ogeno), col suff. -ile]. – In chimica organica, il gruppo monovalente −OH, detto anche idrossile: negli idrossidi è presente sotto forma ionizzabile (ione idrossido), ed è indicativo del carattere basico...