In psicologia, paura ossessiva di arrossire (detta anche eritrofobia): sintomo generico di psiconevrosi ossessiva.
In psicanalisi, il rossore negli ereutofobi è considerato un’erotizzazione esibizionistica [...] del volto, tale da essere perciò comprensivo sia della tendenza rimossa (esibizionismo), sia della sua negazione e punizione (senso di vergogna, desiderio di sottrarsi ai giudizi o commenti altrui) ...
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Psicologia
Fenomeno morboso, sintomo fondamentale della nevrosi ossessiva, caratterizzato da una rappresentazione mentale non intenzionale (e come tale riconosciuta), che resiste ai tentativi d’inibizione. [...] Le formazioni di valore sintomatico implicano permanenza ed esclusività, con difficoltà di ogni sorta sul piano della decisione e dell’azione. Un esempio tipico è dato dagli scrupoli in forma esasperata. ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] dalla loro convergenza, la caratteristica più significativa del metodo d'indagine.
a) Il sintomo
Che si tratti della nevrosi ossessiva, o dell'isteria, o della nevrosi fobica, ciò che caratterizza l'approccio psicanalitico è il mettere in evidenza il ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] difende con la rimozione o altro meccanismo). La forma della nevrosi dipende dal luogo o livello di f. degli impulsi: così la f. agli oggetti infantili della ‘fase fallica’ predispone all’isterismo, la f. alla ‘fase anale’ alla nevrosi ossessiva ecc. ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] tra la presenza storica di regimi tirannici e la concettualizzazione della tirannide; ma, soprattutto, non si spiegherebbe l'ossessiva fobia verso il tiranno che appare un fenomeno diffuso in tutti gli strati della popolazione di Atene un secolo ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] la capacità dell’uomo di assimilare in maniera sana nuova conoscenza, spingendo i giovani ad assorbire in maniera ossessiva, e spesso acritica, informazioni ‘non nutrienti’.
A ciò si aggiunge il cosiddetto ‘sporco digitale’: le tracce che lasciamo ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] alla patologia. Ansia infatti significa paura dell'ignoto, inquietudine e preoccupazione, termine che implica sollecitudine, cura anche ossessiva. Vi è tuttavia da osservare, a rendere più intricata la questione, che la parola 'ansia' è usata ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] dei topi', nel quale l'odio per il padre, escluso dalla coscienza, dà forma a una grave organizzazione ossessiva: "Nella rimozione dell'odio infantile verso il padre noi ravvisiamo l'evento che sospinse irresistibilmente nell'orbita della nevrosi ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] degli stati d’animo, quasi che il film fosse una serie di ‘disegni vivi’, dominati da una fantasia macabra e ossessiva e resi in forme estremamente stilizzate. Caligari ebbe una forte influenza sulla produzione seguente: Il Golem (1920) di P. Wegener ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] J. Taymor, versione pressoché integrale del Titus Andronicus, ambientata però nella Roma degli anni Trenta, con un'ossessiva presenza di simboli, architetture, rituali del fascismo; Hamlet (2000; Hamlet 2000) di M. Almereyda, ennesimo aggiornamento ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...