Huppert, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Interprete preferita da Claude Chabrol, ha lavorato anche con i più importanti registi del cinema [...] (2000; Figlio di due madri) di Raul Ruiz e soprattutto quella di un'instabile insegnante di pianoforte condizionata dall'ossessiva presenza e dal controllo della madre in La pianiste di Haneke, prima di esibirsi, al limite di un appariscente ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] i suoi romanzi pulp offre al regista, sulla scorta del romanzo di S. King da cui è tratto, lo spunto per un'ossessiva e cupa discesa nei meandri della psiche. Dopo un lungo periodo di inattività, nel 2000 R. ha girato Bruiser (Bruiser ‒ La vendetta ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] per via di legami più musicali che sintattici. Alla fitta trama di iterazioni sonore corrisponde inoltre la ripetizione quasi ossessiva di determinati motivi, tra i quali emerge, ad esempio, quello dei rosai fiammeggianti, già presente nella raccolta ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] di passare alla definizione di un programma il G., infatti, non andò al di là di una apodittica e ossessiva contrapposizione tra il "vecchio", rappresentato dal liberalismo, e il "nuovo", rappresentato dal fascismo, e di un generico appello "all ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] in un clima fantascientifico di Fahrenheit 451, 1966) e di far vivere la forza del ricordo insieme all'intensità ossessiva degli affetti (La chambre verte, 1978, La camera verde), realizzando un ideale punto d'incontro tra Renoir e Hitchcock ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] ombre a strisce delle grate si proiettano sulle pareti e sui volti, come se i corpi si liquefacessero nell'increspatura ossessiva della luce. In Dishonored (1931; Disonorata) il simbolismo si fa sempre più esplicito: nella stanza della spia X-27, ex ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] , eppure importanti nell'evoluzione del cinema di K., furono Go west (1925; Io e la vacca), incentrato sulla dilatazione quasi ossessiva di una staticità insolita per l'autore, e Seven chances (1925; Le sette probabilità) che, al contrario, anima la ...
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Cézanne, Paul
Bettina Mirabile
Il pittore che ha saputo stupire con una mela
Il pittore francese Paul Cézanne, vissuto per gran parte della sua vita ad Aix-en-Provence, dopo una iniziale fase impressionista [...] il paesaggio della sua Provenza, ma nell'ultimo periodo della vita ritrae il monte Sainte-Victoire in maniera quasi ossessiva. Nelle varie tele il monte viene osservato da diversi punti di vista e il paesaggio viene progressivamente semplificato, al ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] sulla duplice corda del risentimento e dell'abandono, della satira e dell'idillio, con una insistenza a tratti ossessiva. Ma in tanta apparente staticità e medesimezza, il nuovo è di volta in volta costituito dall'intensità dei sentimenti ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] (0 dell'occasione) nascono insieme la frammentarietà e la straordinaria continuità tematica: in altre parole, l'iterazione ossessiva degli stessi temi nella stessa forma. I più tipici, comunque, già chiaramente precisati negli anni della Riforma ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...