In psicologia, paura ossessiva di arrossire (detta anche eritrofobia): sintomo generico di psiconevrosi ossessiva.
In psicanalisi, il rossore negli ereutofobi è considerato un’erotizzazione esibizionistica [...] del volto, tale da essere perciò comprensivo sia della tendenza rimossa (esibizionismo), sia della sua negazione e punizione (senso di vergogna, desiderio di sottrarsi ai giudizi o commenti altrui) ...
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Psicologia
Fenomeno morboso, sintomo fondamentale della nevrosi ossessiva, caratterizzato da una rappresentazione mentale non intenzionale (e come tale riconosciuta), che resiste ai tentativi d’inibizione. [...] Le formazioni di valore sintomatico implicano permanenza ed esclusività, con difficoltà di ogni sorta sul piano della decisione e dell’azione. Un esempio tipico è dato dagli scrupoli in forma esasperata. ...
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Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] scena artistica internazionale. Notissime le sue serie serigrafiche dedicate al concetto della riproducibilità e della commercializzazione dell'arte.
Vita
Figlio di immigrati slovacchi, dopo gli studi ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, [...] sin dall'esordio con The graduate (1967) ha imposto un modello antidivistico, proponendo un'interpretazione vibrante di energia e di spirito di ribellione. Ha alternato con successo la commedia al film ...
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Scrittore giapponese (Kanagi 1909 - Tokyo 1948). Esordì intorno agli anni Trenta con brevi racconti di ispirazione autobiografica caratterizzati da una riproposta continua e ossessiva di esperienze personali: [...] la rivolta contro la famiglia e il trasferimento a Tokyo, la temporanea e superficiale adesione politica ai partiti della sinistra, i numerosi tentativi di suicidio, ecc. Fu soprattutto nei primi anni ...
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Poeta tedesco (n. Münster 1874 - m. caduto in guerra 1915). Autore di drammi espressionisti (Sancta Susanna, 1914; Kräfte, 1915), vicini al dadaismo per l'ossessiva stringatezza della forma. Uno straordinario [...] sforzo di isolare la parola, rinunciando al ritmo e alla logica tradizionale della lingua, si ritrova anche nelle poesie (Du, 1915; Tropfblut, post., 1919), tra le migliori del periodo espressionista ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] i suoi ruoli con una maniacalità ossessiva, riuscendo a nascondere completamente l'attore dietro ai suoi personaggi. Di solida formazione teatrale, è dotato di una considerevole presenza scenica, evidente nella forte carica di energia con cui ogni ...
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Gruppo teatrale, fondato nel 1986 dal regista e attore Marco Isidori (n. Torino 1948), dalla scenografa e costumista Daniela Dal Cin (n. Fossalta di Piave 1950) e dall’attrice Maria Luisa Abate (n. Torino [...] 1957). Animato da uno strenuo sperimentalismo, ha intrapreso una ricerca ossessiva dell’opera d’arte totale, chiamata ‘teatro ulteriore’. Negli spettacoli gli attori declamano frasi frantumate, tratte da testi del teatro classico e moderno, ...
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Poeta irlandese (Dublino 1928 - ivi 2021). Si impose all'attenzione dei critici e del pubblico con Poems (1956). La sua poesia oscilla fra rarefatte e intellettualistiche costruzioni e il tentativo, non [...] sempre riuscito, di sottrarsi alla sfera letteraria per agire direttamente sull'uomo. Ossessiva e lancinante quando canta le gioie e le pene dell'amor giovane, fredda, dura, filtrata da complesse meditazioni quando canta la disperazione e la ...
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Scultore italiano (n. Castelfrentano 1938). Dopo una prima attività come ceramista nello studio di Leoncillo a Roma, è stato partecipe delle esperienze neo-dadaiste e dell'arte povera, individuando una [...] formale rigoroso e complesso: sagome di figure proiettate e ritagliate (Uomo di Leonardo, 1964), proposte in una iterazione ossessiva (La Cina, 1966), connesse a uno spazio che diventa tema essenziale (Cassa Sistina, 1966), tracciate a tempera e ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...