STYRON, William
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Newport News, Virginia, l'11 giugno 1925. L'influsso di Faulkner, già chiaro dal primo romanzo di S., Lie down in darkness (1951; [...] nel suo paese, la scrittura di S., non facile né lineare, ha dato veste a un tipo di fantasia opulenta anche se talora ossessiva e a un "oscuro dono di poesia".
Bibl.: Writers at Work: "The Paris Review", Interview, First Series, a cura di N. Conley ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] al disordine metrico del descort occitanico e del di-scordo siciliano; la prima stanza della canzone insiste infatti sulla natura ossessiva del pensiero amoroso ("ch'io non saccio altro fare, / se nom penzare", vv. 7-8) e sull'angoscioso interrogarsi ...
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FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] il 12 febbr. 1872.
Lontana da Firenze, costretta dai diversi usi e costumi isolani, dall'aperta ostilità della suocera, dall'ossessiva gelosia del marito e dalle sue fobie e intemperanze caratteriali, la F. divenne ben presto cosciente della profonda ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] delle esperienze di un'intera vita, artistica, spirituale, umana, cui W. pose fine tragicamente, sullo sfondo dell'ossessiva convinzione della presenza del male nella storia.
bibliografia
M. Delaperrière, Les avant-gardes polonaises et la poésie ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] si posarono dunque su un sedimento primario di immagini, disegnate o proiettate. Si spiega forse così la germinazione da un'immagine ossessiva di molte sue storie a venire: un uomo tagliato in due, un ragazzo che sale su un albero, un'armatura vuota ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] narrazione l'auspicato statuto di "vero" (parzialmente negato dal Grana proprio per quanto riguarda i Viceré) diventa quasi ossessiva necessità di ordine e di chiarezza. Non più biografia di un singolo ma osservazione di un'intera famiglia attraverso ...
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Moravia, Alberto
Maria Pia Tosti Croce
L’esercizio della scrittura
Alberto Moravia è stato il primo scrittore italiano che abbia fatto del romanzo uno strumento d’arte e insieme una forma di comunicazione [...] .
Una cosa è una cosa è una sua raccolta di racconti, dal titolo programmatico, che riassume l’aderenza quasi ossessiva dello scrittore alla realtà. Tutto va guardato e considerato come ‘cosa’: oggetti, colori, lineamenti fisici, vestiti, la stessa ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] degli stati d’animo, quasi che il film fosse una serie di ‘disegni vivi’, dominati da una fantasia macabra e ossessiva e resi in forme estremamente stilizzate. Caligari ebbe una forte influenza sulla produzione seguente: Il Golem (1920) di P. Wegener ...
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ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] Tarnopol, di cui viene infine narrata "la vera storia". A partire da questo romanzo R. comincia a dipanare una laboriosa, ossessiva ricerca fantastica sul rapporto tra immaginario e reale, che lo porterà infine a liberarsi dei suoi alter ego e alla ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] J. Taymor, versione pressoché integrale del Titus Andronicus, ambientata però nella Roma degli anni Trenta, con un'ossessiva presenza di simboli, architetture, rituali del fascismo; Hamlet (2000; Hamlet 2000) di M. Almereyda, ennesimo aggiornamento ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...