Scrittore giapponese (Kanagi 1909 - Tokyo 1948). Esordì intorno agli anni Trenta con brevi racconti di ispirazione autobiografica caratterizzati da una riproposta continua e ossessiva di esperienze personali: [...] la rivolta contro la famiglia e il trasferimento a Tokyo, la temporanea e superficiale adesione politica ai partiti della sinistra, i numerosi tentativi di suicidio, ecc. Fu soprattutto nei primi anni ...
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Poeta tedesco (n. Münster 1874 - m. caduto in guerra 1915). Autore di drammi espressionisti (Sancta Susanna, 1914; Kräfte, 1915), vicini al dadaismo per l'ossessiva stringatezza della forma. Uno straordinario [...] sforzo di isolare la parola, rinunciando al ritmo e alla logica tradizionale della lingua, si ritrova anche nelle poesie (Du, 1915; Tropfblut, post., 1919), tra le migliori del periodo espressionista ...
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Poeta irlandese (Dublino 1928 - ivi 2021). Si impose all'attenzione dei critici e del pubblico con Poems (1956). La sua poesia oscilla fra rarefatte e intellettualistiche costruzioni e il tentativo, non [...] sempre riuscito, di sottrarsi alla sfera letteraria per agire direttamente sull'uomo. Ossessiva e lancinante quando canta le gioie e le pene dell'amor giovane, fredda, dura, filtrata da complesse meditazioni quando canta la disperazione e la ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] dominante".
Un soggiorno in Nigeria a soli 10 anni con il padre medico segna profondamente la sua sensibilità: la ricerca ossessiva d'identità e l'angoscia della solitudine, unite al gusto dell'avventura, faranno da sfondo a tutta la sua opera ...
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KŌNO, Taeko
Maria Teresa Orsi
Scrittrice giapponese, nata a Ōsaka il 30 aprile 1926. Attratta dal lato decadente e demoniaco di alcuni scrittori quali Izumi Kyōka o Tanizaki Jun'ichirō, ma affascinata [...] primo esito di successo con Yōjigari (1961, A caccia di bambini), in cui affronta temi scottanti: l'avversione ossessiva della protagonista per il proprio sesso, i rapporti sadomasochistici che la legano all'uomo, la particolare e ambigua attrazione ...
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MARIA, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo dell'autore drammatico, novelliere e romanziere cèco Jaroslav Mayer, nato a Rakovník il 24 febbraio 1870, morto nel campo di concentramento di Terezín [...] deformazioni, di crudi particolari e di minuzie morbose.
Il suo tema centrale fu quello erotico, variato con un'insistenza ossessiva, che dà spesso alle sue opere (scritte con stile baroccheggiante e convulso) l'aspetto di documenti d'una sessualità ...
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Scrittore francese (n. Boulogne-Billancourt 1945). Si è imposto giovanissimo con il romanzo La place de l'étoile (1968) ambientato, come i successivi La ronde de nuit (1969) e Les boulevards de ceinture [...] da un andamento quasi onirico, la produzione di M. mette in scena personaggi ambigui, in margine alla società, alla ricerca ossessiva di un'identità (Villa triste, 1975; La rue des boutiques obscures, 1978; De si braves garçons, 1982; Quartier perdu ...
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Poeta inglese (Stoke-on-Trent 1927 - Gloucestershire 2015). Partito dall'esperienza simbolista filtrata attraverso l'imagismo (Seeing is believing, 1958), ha poi raccolto la lezione della poesia moderna [...] in the wall, 1992) la sua vena si è fatta filosofica e meditativa, lo stile scarno e incisivo, con un'attenzione talora ossessiva per i dettagli. Poeta meglio conosciuto negli USA che in patria, T. ha anche tradotto poesie di F. I. Tjutčev, O. Paz ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] personalità. Responsabilizzata più di quanto consentisse la sua età, pagò con precoci disturbi del sonno questa pianificazione ossessiva fatta di lezioni di piano, francese, greco, filosofia, italiano e letteratura universale, né ottenne un sollievo ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] parola, pittura e musica nel corpo della poesia, Z. si dedicò con passione irriducibile − a tratti quasi ossessiva − all'esplorazione delle valenze semantiche, fonetiche, ritmiche, simboliche e figurative della lingua.
Quest'attenzione linguistica si ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...