Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] scena artistica internazionale. Notissime le sue serie serigrafiche dedicate al concetto della riproducibilità e della commercializzazione dell'arte.
Vita
Figlio di immigrati slovacchi, dopo gli studi ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, [...] sin dall'esordio con The graduate (1967) ha imposto un modello antidivistico, proponendo un'interpretazione vibrante di energia e di spirito di ribellione. Ha alternato con successo la commedia al film ...
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Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895. Svolgeva una discreta attività nel cinema muto (1920-1929) distinguendosi col delicato Kiff Tebbi (1927) e soprattutto con Rotaie (1929) dove un'atmosfera [...] sapientemente ossessiva si sposava a affettuosi ritagli d'idillio. In seguito, fra il 1931 e il 1940, manifestava il suo interesse per il ceto piccolo-borghese di ieri e di oggi, riproducendone i tipi e lo spirito in pellicole affabili e crepuscolari ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] i suoi ruoli con una maniacalità ossessiva, riuscendo a nascondere completamente l'attore dietro ai suoi personaggi. Di solida formazione teatrale, è dotato di una considerevole presenza scenica, evidente nella forte carica di energia con cui ogni ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] il mondo del cinema incrementasse il suo tradizionale interesse per i f., rivolgendosi a essi con frequenza quasi ossessiva per cercarvi nuovi stimoli, appoggiandosi alla popolarità di personaggi appartenenti all'immaginario collettivo e, soprattutto ...
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White Heat
Peter von Bagh
(USA 1949, La furia umana, bianco e nero, 114m); regia: Raoul Walsh; produzione: Louis F. Edelman per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo racconto di Virginia Kellogg; sceneggiatura: [...] .
Gangster per tradizione familiare e naturale inclinazione, Cody Jarret non ama altri che la mamma, per la quale nutre una devozione ossessiva. Con qualche complice tenta un colpo a un treno della California, ma l'operazione non va a buon fine e sul ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] continui della macchina da presa coinvolgono lo spettatore nell'esplorazione dello spazio scenico. Nella ricerca di un'ossessiva vicinanza con il reale si evidenzia un tormentato mimetismo, l'esigenza di catturare la provvisorietà dei rapporti ...
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McLAREN, Norman
Gian Luigi Rondi
Regista canadese di disegni animati, nato a Stirling, in Scozia, l'11 aprile 1914. Scoperto dal documentarista J. Grierson, lavora con lui prima in Gran Bretagna, quindi [...] merle, 1958, Synchromy, 1971, e, soprattutto, Pas de Deux, 1967, un balletto commentato da una musica particolarmente ossessiva, e fotografato, su negativi stampati in immagini multiple, in un bianco e nero fortemente contrastato.
Bibl.: M. Verdone ...
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Detstvo Gor′kogo
Peter von Bagh
Detstvo Gor′kogo (URSS 1938, L'infanzia di Gorki, bianco e nero, 101m); V ljudjach (URSS 1939, Tra la gente, bianco e nero, 100m); Moi universitety (URSS 1940, Le mie [...] Gor′kogo. 1870. Il ragazzo Aleksej Peškov, orfano, vive nella casa dei nonni, in un ambiente dominato da un'angusta, ossessiva idea di proprietà. Il nonno ha un carattere instabile e violento, la nonna consola il bambino col racconto di antiche ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] , virtuale, dove si ipotizzano nuove forme di scambi, di esistenze, di pratiche comunicative. L'atmosfera torbida, glaciale e ossessiva caratteristica di tutta la sua opera si condensa intorno ad alcune costanti: il contagio e la mutazione, l ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...