BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] k'el no's confidhe in questa ombria vana, Ilcosse transitorie...", ed R dove la parola "ombria" ritorna con insistenza ossessiva), oppure l'altro topos dell'ineffabile (Verg. Aen., VI, 625-27, "Non, mihi si linguae centum sint oraque centum, Ferrea ...
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NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] dell’economia e della società. Tutta la sua riflessione di oltre quarant’anni continua a ruotare, in maniera quasi ossessiva, attorno a questo tema.
Se nel corso degli anni le idee di Napoleoni mutarono parecchio, percorrendo una singolare parabola ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] allora i sintomi di un esaurimento psichico (causato dalle vicende personali, dall'insoddisfazione dei risultati raggiunti, dall'ossessiva ansia di superare se stesso) che lo portò al ricovero. Fuggito nel 1887 dalla casa di cura Fleuret ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] che verranno approfonditi e sviluppati nelle opere maggiori del B., di carattere storico e politico, con un'insistenza quasi ossessiva. Un bel gruppo di scritti minori (fra i quali spicca una lettera, Del naturale dei piemontesi), degli stessi anni ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] l'intera esperienza umana, nella sua varietà sconfinata, nei suoi temi ricorrenti, con una insistenza a tratti ossessiva. Frutto di dedizione quotidiana, avviate probabilmente prima del 1590, le Osservazioni su Tacito, riprese di continuo ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di occasioni di culto quasi senza soluzione di continuità. Mentre si veniva logorando il modello consalviano, a Roma l'ossessiva presenza del sacro espiava gli anni "francesi" e con un lavacro di spiritualità, più imposta dall'alto che sinceramente ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] credono più nelle verità solari ed assiomatiche del classicismo mantegnesco, e ad esso contrappongono, quasi parodiandolo, in chiave ossessiva e dolente, un mondo teso e talora disumano.
Se l'accertata e documentata presenza a Zara riempie una lacuna ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] solo il travalicante appoggio al cardinale. Uomo influente e, pure, vanitoso (lo si desume anche dalla sua ossessiva preoccupazione per l'abbigliamento: vuole pelli preziose, vesti foderate lussuosamente), il C. approfitta della sua veste per fornire ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] anteporre alle "fabbriche pubbliche" quella "particolare... del palazzo Pamphili... nella piazza Navona"; e, nella sua politica d'ossessiva e sin micragnosa lesina, ha persino lasciato "imperfette le mura principiate" da Urbano VIII e non ha ordinata ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] inizio 1490, nella composizione di un opuscolo In Politianum, aspra requisitoria contro i Miscellanea.
Attraversato dall’ossessiva rivendicazione di molte soluzioni esegetico-testuali e da recriminazioni spesso prive di vera sostanza, lo scritto del ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...