PANTOFOBIA (dal gr. πᾶν "tutto" e ϕόβος "paura")
Ernesto Lugaro
Viene detto pantofobia lo stato di grave apprensione pavida in cui vivono certi melancolici (v. melancolia), per cui tutto suscita inquietudine, [...] sgomento, terrore. Si associa di solito ai delirî di rovina, d'indegnità, di colpa, di dannazione. Non è una "fobia" propriamente detta, non appartiene cioè alla categoria dei timori ossessivi (v. ossessiva, psicosi). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mattatore della scena artistica americana dalla fine degli anni Cinquanta, Andy [...] modo di guardare gli oggetti, le immagini, le persone che ci circondano. La stampa serigrafica dei ritratti, la ripetizione ossessiva dei soggetti scelti, l’attenzione ai meccanismi dell’informazione dei mass media sono i punti focali della sua arte ...
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Scultore italiano (n. Castelfrentano 1938). Dopo una prima attività come ceramista nello studio di Leoncillo a Roma, è stato partecipe delle esperienze neo-dadaiste e dell'arte povera, individuando una [...] formale rigoroso e complesso: sagome di figure proiettate e ritagliate (Uomo di Leonardo, 1964), proposte in una iterazione ossessiva (La Cina, 1966), connesse a uno spazio che diventa tema essenziale (Cassa Sistina, 1966), tracciate a tempera e ...
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KŌNO, Taeko
Maria Teresa Orsi
Scrittrice giapponese, nata a Ōsaka il 30 aprile 1926. Attratta dal lato decadente e demoniaco di alcuni scrittori quali Izumi Kyōka o Tanizaki Jun'ichirō, ma affascinata [...] primo esito di successo con Yōjigari (1961, A caccia di bambini), in cui affronta temi scottanti: l'avversione ossessiva della protagonista per il proprio sesso, i rapporti sadomasochistici che la legano all'uomo, la particolare e ambigua attrazione ...
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Pittore (Lione 1815 - Parigi 1892). Si fece conoscere dapprima, a Parigi, per buone illustrazioni romantiche (Paul et Virginie, La chaumière indienne, 1838); si volse poi, ottenendo immediato successo, [...] del costume (Giocatori di scacchi, 1856, Amburgo, Kunsthalle; Lettore, 1857, Parigi, Musée d'Orsay, ecc.); la stessa ossessiva meticolosità caratterizza le scene di vita militare ispirate all'epopea napoleonica (1814, Parigi, Musée d'Orsay). In ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] era che tutti i tabu richiamassero il nucleo dei desideri infantili e delle nevrosi (v.), in particolare della nevrosi ossessiva. In entrambi i casi, i divieti sono immotivati e misteriosi e devono essere osservati perché esiste la certezza interiore ...
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Vila-Matas, Enrique
Vila-Matas, Enrique. ‒ Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1948), autore di romanzi, racconti, articoli e saggi. Ha iniziato ad affermarsi come scrittore negli anni Settanta con La [...] con Historia abreviada de la literatura portátil (trad. it. 1989). La sua opera ironica e provocatoria, raffinata e ossessiva, caratterizzata da uno stile sobrio ma capace di alternare impennate liriche a frasi lapidarie, di insinuare effetti comici ...
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MARIA, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo dell'autore drammatico, novelliere e romanziere cèco Jaroslav Mayer, nato a Rakovník il 24 febbraio 1870, morto nel campo di concentramento di Terezín [...] deformazioni, di crudi particolari e di minuzie morbose.
Il suo tema centrale fu quello erotico, variato con un'insistenza ossessiva, che dà spesso alle sue opere (scritte con stile baroccheggiante e convulso) l'aspetto di documenti d'una sessualità ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] (A. Lorenzer).
L'irrazionalità del linguaggio come mezzo di comunicazione, stabilita anzitutto nella schizofrenia (Wynne) poi nella neurosi ossessiva (J. Barnett) e infine (Lorenzer) in qualsiasi forma di neurosi, è un asse della ricerca.
Perché ci ...
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FOBIA (dal gr. ϕόβος "paura")
Ernesto Lugaro
In psichiatria designa una grande categoria d'idee fisse, incoercibili, ossessive, che consistono nella rappresentazione di un pericolo, d'un avvenimento [...] , ma invano, sicché ne restano infastiditi, tormentati fino all'angoscia (v. agorafobia; basofobia; claustrofobia; demofobia; dismoafofobia; ereutofobia; ginecofobia; necrofobia; patofobia; rupofobia; sifilofobia; tafefobia; ossessiva; psicosi). ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...