CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] la coscienza del principe Rodrigo, diviso tra la convinzione dell'onestà di Delmira, sua futura moglie, ed un'ossessiva gelosia sempre pronta a suscitargli i più atroci sospetti, rivela un'aspirazione al dramma psicologico bloccata tuttavia dalle ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] la "disciplina smarita tra l'ozio".
Pure rilevanti le sue "applicationi" nello sforzo ricognitivo finalizzato all'esigenza (ossessiva per le autorità venete desiderose di legare il proprio nome a qualche tangibile e vistoso intervento) di rafforzare ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] in una nuova utilizzazione del paesaggio, trasferito dal piano tematico a quello stilistico, in direzione visionaria e ossessiva, implicante una scelta ormai definitiva per la suggestione di tipo musicale propria della contemporanea poesia decadente ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] 1831, sia per avere ‘pugnalato’ prima la Repubblica Romana e poi la Seconda Repubblica francese, secondo un’immagine ossessiva che pervadeva la pubblicistica e l’iconografia democratico-patriottica del tempo.
Pianori aderì senza incertezze al revival ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] , “Lorca sente la vita, attraverso la morte”, il suo mondo tragico e violento trova nel sangue – e nella presenza ossessiva di forbici, pugnali e coltelli – la brusca interruzione di ogni momento di pienezza passionale. In questo orizzonte si delinea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i fenomeni cui viene dato un nome a posteriori, il Biedermeier comprende [...] : come nello spazio raccontato da Adalbert Stifter nel romanzo Der Nachsommer, le cose vivono silenziosamente la celebrazione ossessiva dell’ordine in una realtà bloccata, affinché non si alteri nel tempo la loro perfezione cristallina. Gli ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] la forza d'animo femminile, la degradazione morale, la forza redentrice dell'amore, la lotta contro il destino. La presenza ossessiva del vento del West, che con le sue tempeste di sabbia fa quasi impazzire la protagonista, infelicemente sposata a un ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] del tronco. Indagò i segni neurologici delle caratteropatie e delle nevrosi; cercò di collegare la sintomatologia ossessiva all'attività dei circuiti neurologici di autoinfluenzamento.
La vastissima sua produzione scientifica lo segnala come uno dei ...
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Freud, Sigmund
Medico austriaco specializzato in neurologia e psichiatria, fondatore della psicoanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Trasferitosi da bambino con la famiglia a Vienna, F. [...] dal padre, e ricollegando i disturbi psichici alle pratiche religiose, egli definì la religione come una nevrosi culturale, e la nevrosi ossessiva come una religione privata. Il tema sarà sviluppato ne Il futuro di un’illusione, in cui F. afferma che ...
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Incerta tra un'accezione letterale, che tenderebbe a includervi tutto ciò che riguarda la sfera dell'eros, e una troppo angusta, dove è ammessa solamente la descrizione esplicita dell'atto sessuale, la [...] . Quasi paradigmatici, in questo senso, I canti del caos (2001) di A. Moresco, dove la scrittura visionaria e ossessiva è asservita a un inferno metropolitano fatto di mercificazione e sopraffazione; Kamikaze d'Occidente (2003), ma anche Amore (1998 ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...