La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] con un ruolo rilevante durante lo sviluppo. Tuttavia, si è osservato che l'espressione di questo gene non è limitata ai neuroni controllare l'ambiente di un singolo individuo per fini sperimentali, a eccezione di alcuni casi, molto limitati, di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] sperimentali. Nello studio della Natura fu applicato, in maniera pianificata, il metodo comparativo. La ricerca non era più finalizzata a osservare degli organismi, non era stata solamente osservata una grande quantità di particolari ‒ in ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] successivi di fisiologia evolutiva. La morfologia causale rappresentò il ponte nel passaggio dall'osservazione comparata all'analisi sperimentale della formazione delle costituzione nella biologia moderna.
La morfologia attraversò dunque nel XIX ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] stato un allievo di Herbert S. Jennings (1868-1947), un acuto osservatore di protozoi ben noto per la sua espressione "un'ameba è considerare gli etologi fautori di un approccio non sperimentale e meramente descrittivo.
Tinbergen fu un maestro nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] non riescono a gastrulare. Montalenti spiegava il fenomeno osservando che il primo piano di segmentazione compone con Il dimorfismo sessuale, «Bollettino della Società italiana di biologia sperimentale», 1932, 7, pp. 1475-85.
Sull’embriogenesi degli ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] dei propri enunciati, deve essere causale, e usare quindi il metodo sperimentale. Nella citata prolusione il G. ritiene sostanzialmente diverse in sede conoscitiva l'osservazione, avente come compito la classificazione, e la sperimentazione.
Il G. fu ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] trapiantata xenoplasticamente degli Anuri negli Urudeli, in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, VII (1932), pp. 1-4; Osservazioni sulla degenerazione cheratinica della ghiandola dell'uropigio del pollo, in Boll. di zoologia, IV ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] s. 4, VII [1886], pp. 549-573).
Nel settore della patologia infettiva degli animali fu autore di interessanti osservazioni cliniche e sperimentali su due malattie di rilevante importanza in zootecnia, il vaiolo equino e il carbonchio dei bovini. Poté ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] marino di Quarto dei Mille, in BIOS, rivista di biologia sperimentale e generale, I (1913), pp. 310-312).
Dopo aver . Nel golfo di Genova, alla profondità di soli 200 m osservò, ai bordi della piattaforma continentale, quelle forme abissali che E. ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] Di un vizio di sviluppo e di una affezione cronica della pelle, osservati in due fagiani delle possessioni reali di San Rossore, ibid., IX si segnalò per le sue indagini morfologiche e sperimentali in anatomia e teratologia. Fondamentali furono le ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...