DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] prime esperienze nel laboratorio fisiologico di P. Albertoni, dimostrando precocemente una singolare attitudine verso i temi di osservazionesperimentale. Aveva mosso i primi passi nella clinica medica accanto ad A. Murri, abituandosi a indagare i ...
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FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] alcune delle questioni più dibattute del periodo. In particolare il F., mettendo a frutto sia i dati dell'osservazionesperimentale sia i principi e il metodo dell'anatomia comparata, individua l'importanza del sistema linfatico, sostiene l'esistenza ...
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CHIMINELLI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Ragusa (Vicenza) il 28 ott. 1816 da Pietro e da Angela Toffoli. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Padova, nel 1839 fu nominato assistente [...] conto del progresso delle scienze, specie naturali, ma soprattutto della chimica e della fisica. Il metodo dell'osservazionesperimentale era, a suo parere, quanto mai adatto a conciliare gli indirizzi opposti dell'empiriamo e della scienza e ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] diversa dalla normale. La tecnica del t. in embriologia sperimentale ha lo scopo di saggiare la potenzialità di sviluppo e immunocompetenti provenienti dal donatore. Questo fenomeno è stato osservato in alcuni pazienti sottoposti negli anni 1960 e ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] un metodo, la stereotassia, mutuato dalla neurofisiologia sperimentale, che permette di penetrare nella profondità degli ) si distinguono le modalità: ambulatorial surgery (in osservazione postoperatoria per circa due ore), day surgery (per ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] Seicento la scoperta del microscopio e l’avvento del metodo sperimentale segnarono l’inizio di una nuova e feconda era per forme di conoscenza fondate su modelli scientifici, radicati nell’osservazione o nell’esperienza. Si tratta di un sapere ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] sperimentale. Caratteristica fondamentale della sperimentazione psicofarmacologica è l’accoppiamento dell’analisi dell’azione diretta del farmaco sul sistema nervoso con l’osservazione nelle indagini di psicologia sperimentale per saggiare l’attività ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all'osservazione al microscopio di parti di tessuto nervoso (corteccia cerebrale, cervelletto, apparsi tra il 1882 e il 1885 sulla Rivista sperimentale di Freniatria, furono raccolti nel volume Sulla fina ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] circuiti vi è anche il NGF e vi sono evidenze sperimentali che numerose malattie degenerative, fra le quali si annoverano anche nel 1986, quando è stata ripresa in esame una delle osservazioni più interessanti emerse dallo studio del NGF, e cioè che ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] fatta nel 1911 da E. Rutherford sulla base dei risultati sperimentali di una celebre esperienza eseguita su suo suggerimento da H. Z diminuisce di 1, N aumenta di 1. Da queste osservazioni segue la regola che se un nuclide instabile per emissione β ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...