Alzheimer, morbo di
Pietro Calissano
Il morbo di Alzheimer (mdA) è una malattia che colpisce il cervello provocando un progressivo declino delle funzioni intellettuali. La diagnosi della malattia si [...] in quelli curati con le statine.
In condizioni sperimentali che simulano la malattia, anche i mitocondri soffrono enzimi del metabolismo intermedio e la disfunzione mitocondriale osservati sia nella malattia che nelle cellule intossicate con ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] tra l'altro a dimostrare le sue ricerche sperimentali sull'atrofia dell'eminenza quadrigemella anteriore conseguente all' determinata morfologia interna. Collegando in tal modo l'osservazione del singolo caso a categorie generali e trascurando la ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] esercitato dal consumo di fibre grezze. Infatti, su un'osservazione di 1.939.000 'persone-anno', sono stati identificati altra variabile sottostante che è la vera causa).
Studi sperimentali e non sperimentali
Se, come si è detto, le cause delle ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] di notevole interesse per la storia dell'embriologia sperimentale, furono pubblicati più tardi dal solo Valentin, i muscoli appositi. C. Bernard si è servito delle osservazioni del C. sulla distribuzione delle strutture ciliari intestinali a contatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] numero massimo di fagi capaci di ‘collaborare’ all’interno di un batterio, e lo confermò poi sperimentalmente. Nel corso di questi esperimenti osservò un altro fenomeno anomalo, la capacità della luce fluorescente (la lampada della sua scrivania) di ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] eccessiva emolisi, ittero, e guarigione completa dopo l'asportazione della milza; in base a tali osservazioni, e constatato sperimentalmente che alcune sostanze emolitiche agiscono sia rendendo meno resistenti i globuli rossi, sia esaltando l'azione ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] ai fenomeni; c'è quindi in lui la consapevolezza di trovarsi al momento storico di maturazione dell'istanza osservativo-sperimentale per una particolare classe di affezioni. Attraverso una analisi delle operazioni mentali che dipende, per l'aspetto ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] colleghi, suscitato dal suo metodo basato in primo luogo sulla osservazione del corpo umano e sul confronto fra i dati così credenze assunte in modo acritico senza il vaglio di una verifica sperimentale. Cosi, in quest'opera il suo sforzo è volto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] punto di vista didattico-educativo sia da quello clinico e sperimentale.
È all’interno di questo progetto formativo che Lancisi con il più giovane Morgagni. Questo interesse per l’osservazione diretta non impedisce a Lancisi di dedicarsi alle letture ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] riusciva a pubblicare prima della laurea altri sei lavori sperimentali su problemi di istologia normale e patologica. Il '65 riferiva all'Istituto lombardo che il B. aveva osservato movimenti ameboidi delle cellule incolori del midollo delle ossa. Con ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...