La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] il centro della rotazione degli altri pianeti. Le osservazioni che Tycho aveva compiuto non contrastavano con questo sistema volerne la costituzione per promuovere la scienza matematica e sperimentale, sulla scia dell'insegnamento baconiano. Il 15 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] il gas combustibile, alcuni combustibili sintetici, diverse terapie sperimentali e un certo numero di sostituti artificiali di risorse erano diverse ragioni: la maggiore enfasi posta sull’osservazione e sulle misurazioni; l’emergere della chimica e ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] alla disciplina del ragionamento matematico e dell'indagine sperimentale; nel Settecento, infatti, lo sviluppo della filosofia sperimentale fu accompagnato dalla diffusione di nuovi strumenti d'osservazione, che facilitarono l'elaborazione di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] ’immagine di un ricercatore dotato soprattutto di abilità sperimentale e manipolativa. Un giudizio limitativo, che va versioni tra il 1780 e il 1783, ricalca quella dell’osservazione originaria: un disco metallico munito di manico che si adagia ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] che possono essere considerati un'ulteriore esemplificazione del suo programma che prevedeva l'impiego di dati sperimentali e di osservazione a sostegno delle spiegazioni corpuscolari della Natura. Va ricordata, inoltre, l'importante Origin of forms ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] geologico, l'altro presso l'Istituto sperimentale delle ferrovie come ispettore chimico-petrografico, naturali, s. 7, II (1941), pp. 216-221; Osservazioni geochimiche sul nichelio presente nelle masse peridotitico-serpentinose delle Alpi piemontesi, ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...