ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] leggi e il convincimento dell'eccellenza del metodo sperimentale. Più tardi, l'A. attribuì grande importanza aver portato nelle indagini filosofiche il metodo positivo dell'osservazione e infine di aver sostenuto "la necessità assoluta dell ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] oltre alla Risposta al Nigrisoli, la nota descrittiva dell'aurora boreale osservata a Londra nel marzo (in Giorn. de' letter. d'Italia Méditations cartesiane, una dissertazione sulla filosofia sperimentale, una prefazione alla traduzione del Marchetti ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] esercizio di critico militante, la formula del romanzo sperimentale basato sullo studio dei documenti umani, inizialmente fatta di fuori del tutto dal suo autore... l'attenta osservazione della natura, lo studio minuzioso della verità ritenevo che ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] alcuni studi economici improntati al cosiddetto metodo sperimentale, in aperta polemica con lo stile "deduttivista Messedaglia - a cui il F. dedicava i Saggi -, all'osservazione dei fatti, essa era "rigorosamente induttiva, fatta con regole, non ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] (che aumentavano l’utilità degli agenti solo per costoro ma non per chi ne sapeva di più) e quelle non sperimentali (non osservabili), le azioni umane di gran lunga più numerose e studiate dalla sociologia. In tale ambito si dedicò, nel ventennio ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] ?"), egli innesta, con animo che si direbbe "sperimentale", le suggestioni di un decadentismo disperato e notturno . 1918, fu necessario ricoverarlo all'Istituto fiorentino di osservazione per le malattie mentali. Il 28 seguente fu trasferito ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] v'insegnavano il fisiologo S. Exner, il patologo sperimentale S. Stricker, l'anatomico E. Zuckerkandl, gli Griechische Denker (II, Leipzig 1896) inserì per primo - come osserva M. Vegetti in una recente, accurata antologia di scritti ippocratici ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] che non possono esistere senza ragionamento. Una periostosi è un fatto di osservazione, la sifilide che l'ha prodotta è fatto di ragione. Chi di comprendere il significato reale della medicina sperimentale, ponendolo al di fuori del generale movimento ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Saggi le indagini (solo una selezione di un lavoro sperimentale più ampio, documentato nella grande quantità di materiale luminosi per spiegare un effetto ottico che si produce nell'osservazione della coda delle comete. C. Preti
Il MAGALOTTI, ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] , che egli riteneva invece dovute a fenomeni degenerativi eritrocitari, replicarono fornendo la dimostrazione sperimentale della validità delle proprie osservazioni (Sui rapporti fra le alterazioni del sangue di cane introdotto nel cavo peritoneale ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...