DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] sono contenute scoperte ed intuizioni di grande importanza. Il D. vi afferma il valore dei metodo empirico sperimentale, della diretta osservazione dei corpi e dello studio dei cadaveri. Notevoli sono le sue opinioni attorno al cervello umano che ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] ed edematogeno e di altri a carattere prevalentemente settico e fibrinogeno, e operando i primi tentativi sperimentali di vaccinazione (Osservazione ed esperimenti sul pneumococco, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, XLVIII [1885], pp ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] nella parte inferiore di una punta finissima, che doveva essere osservata con il microscopio. Procedendo nelle osservazioni con rigore sperimentale, negli anni 1870-71 il B. osservò che i fenomeni microsismici erano denunciati dal pendolo, che il ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] e lasciano trapelare il profondo spirito di osservazione e il severo giudizio critico dell'autore. (1905), pp. 203-232; Narcosi con insufflazione intratracheale e chirurgia sperimentale dell'esofago toracico, in Arch. ital. di otologia rinologia e ...
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PORTA, Luigi
Maria Carla Garbarino
PORTA, Luigi. – Nacque a Pavia il 4 gennaio 1800, da Vincenzo, impiegato in finanza, e da Angiola Maria Songia, in una famiglia di umili origini, primo di tre figli.
L’improvvisa [...] riflettono una profonda preparazione acquisita attraverso lo studio dell’anatomia normale e patologica, l’osservazione clinica e la ricerca sperimentale. Si interessò precocemente alle tecniche di anestesia con diversi metodi e sostanze (Sui metodi ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] nucleo portante è proprio la teoria e non la serie dei fatti sperimentali, i quali invece devono servire di guida alla ricerca dei "come" Vienna, cosicché fu in grado di completare l'osservazione di tutte le famiglie, descrivendo nuove specie e ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] Bruno e Keplero, Maestlin e Gilbert, ma alla quale soltanto nel 1609 Galileo aveva dato la prima certezza sperimentale, mediante l'osservazione al telescopio della superficie della Luna al plenilunio, e i primi fondamenti matematici. La relazione del ...
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CAPRILLI, Federico
Mario Barsali
Nacque a Livorno il 7 apr. 1868 da Enrico e da Silvia Rossi, in una famiglia di agiate condizioni economiche (il nonno paterno era stato armatore e commerciante). Rimase [...] cavalleria.
Il C. era partito da un punto di osservazione insieme ippofilo e utilitario: il cavallo era costretto a di campagna (ibid., n. 5); poi ancora, uscite in via sperimentale le bozze provvisorie del vol. I del Regolamento, l'articolo Sul nuovo ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] 1820), pp. 21-112, in cui dette la dimostrazione sperimentale della teoria delle onde esposta dal Poisson all'Institut de XXVIII (1824), pp. 281-330, con 1tav. f.t.; Osservazioni sulle macchine in moto, Torino 1825; Expériences sur la propagation du ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] preparati istologici.
Grazie all’uso del microscopio, Pacini osservò i vibrioni del colera durante la pandemia scoppiata a Si vedano inoltre: L. Castaldi, F. P.(1812-1883), in Lo Sperimentale, LXXVIII (1924), 3-4, pp. 275-282; Id., Tre illustri ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...